A cura della Redazione

Nessuna corruzione per la nomina all’Organismo Indipendente di Valutazione al Comune di Torre Annunziata nel 2011: assolti il consigliere e l'ex consulente di Palazzo Criscuolo.

Il collegio di giudici del Tribunale di Torre Annunziata, presieduto da Maria Laura Ciollaro, ha pronunciato sentenza di assoluzione per insussistenza del fatto in favore del consigliere comunale di Torre Annunziata, Davide Alfieri, assistito dal legale di fiducia Roberto Cuomo in merito all’ipotesi di reato di reato di corruzione nella nomina dei membri dell’OIV in favore di Gennaro Giugliano, invece assistito dall’avvocato Elio D’Aquino.

La vicenda contestata si riferiva all’anno 2011 e consisteva, secondo la tesi della Pubblica Accusa, nella presunta promessa di denaro ad Alfieri a fronte della nomina di Giugliano a membro dell’Organismo Indipendente di Valutazione presso il Comune di Torre Annunziata. In pratica, dalla denuncia presentata dallo stesso Giugliano, Alfieri avrebbe preteso la restituzione di metà dello stipendio percepito dall'OIV (circa 3mila euro dei 6.300 incassati) come “riconoscimento” per l'incarico. Il tutto, facendo figurare quei soldi come “contributo” al partito. Le accuse, però, si sono disciolte durante il dibattimento.

“Con serenità e fiducia abbiamo atteso l’epilogo del processo che ha sancito l’insussistenza del fatto nei confronti di entrambi gli imputati”, spiega in una nota l'avvocato Cuomo. Infatti, i giudici hanno accolto la tesi difensiva dell’inesistenza di qualsiasi atto capace di orientare la nomina, anche perché “i membri dell’OIV furono nominati con Decreto Sindacale dall’allora sindaco del Comune di Torre Annunziata, Giosuè Starita”.

Nella nomina di Giugliano, dunque, non comparirebbe la figura di Alfieri ed entrambi gli imputati sono stati assolti con formula piena.

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