A cura della Redazione

Abbattimento delle barriere architettoniche negli uffici ed aree pubblici e accessibilità urbana negli spazi aperti. Il Comune di Torre Annunziata si muove - finalmente, verrebbe da dire - verso la creazione di una città a misura di disabile.

La giunta guidata dal sindaco Vincenzo Ascione - su proposta dell'assessore alle Politiche Sociali, Stefano Mariano, e ai Lavori Pubblici, Luigi Ammendola - ha adottato le linee di indirizzo che dovranno portare all'adoazione del PEBA e del PUA, acronimi che stanno rispettivamente per Piano Eliminazione Barriere Architettoniche e Piano di Accessibilità Urbana.

Recependo la normativa nazionale, il Comune dunque getta le basi per venire incontro alle istanze di quei cittadini che hanno difficoltà a muoversi sul territorio e a fruire dei servizi pubblici semplicemente perché sono troppi gli ostacoli, non solo culturali e sociali, ma anche fisici, da superare. 

Si pensi che la legge che definisce la materia risale al 1986 e che i «competenti Piani di eliminazione delle barriere architettoniche in quegli edifici pubblici già esistenti non ancora adeguati» avrebbero dovuto essere adottati «entro un anno dalla sua entrata in vigore».

Nel 1992 fu emanata inoltre la legge quadro n. 104, che stabiliva come i Piani «dovessero essere modificati con integrazioni relative all'accessibilità degli spazi urbani, con riferimento alla realizzazione di percorsi accessibili, all'installazione di semafori acustici per non vedenti, alla rimozione della segnaletica che ostacola la circolazione delle persone handicappate».

In sostanza, i Comuni venivano obbligati ad integrare il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche con il Piano di Accessibilità Urbana, cioè con lo studio degli spazi urbani finalizzati alla realizzazione di percorsi pedonali (e non solo) sicuri ed accessibili a tutti e in particolare ai diversamente abili.

I due Piani - PEBA e PUA - verranno elaborati da un gruppo di lavoro che, entro otto mesi dalla sua costituzione, dovrà concludere le attività istruttorie propedeutiche alla loro effettiva adozione. Il team sarà coordinato dagli assessori alle Politiche Sociali, ai Lavori Pubblici e alla Cultura. Ne faranno parte il dirigente del Settore Politiche Sociali, il responsabile della Polizia Municipale, quello del Settore Scuola, il dirigente dell'Ufficio Tecnico, il presidente della II Commissione consiliare ed i referenti dei vari portatori di interesse aderenti all'iniziativa (in primis, associazioni).

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