A cura della Redazione

Boom di richietse per il REI a Torre Annunziata, la misura di sostegno varata dal Governo per aiutare le famiglie in difficoltà. Nei primi cinque mesi dell'anno, da quando cioé è stata introdotto il Reddito di Inclusione, sono stati 1.400 i cittadini che hanno presentato istanza. A 436 di loro è stato concesso il beneficio economico, consistente in un contributo economico che va da un minimo di 185 ad un massimo 485 euro mensili a seconda dei componenti dei nuclei familiari, al quale si aggiunge l'accompagnamento del soggetto a percorsi di inserimento lavorativo mediante specifici progetti.

Sono 273 invece i richiedenti in attesa della valutazione delle loro istanze, 70 quelli per i quali l'INPS sta effettuando accertamenti.

«Questa piccola boccata d’ossigeno - spiega l'assessore alle Politiche Sociali del Comune oplontino, Stefano Mariano (nella foto) -, non risolverà in modo definitivo quelli che sono i bisogni complessi dei nostri concittadini in una realtà difficile e figlia di una crisi globale che ci attanaglia;. Ma sicuramente contribuisce a risollevare una condizione economica deficitaria».

Novità in arrivo sul fronte dei requisiti necessari per l'ottenimento del beneficio economico. Ad annunciarle è lo stesso esponente dell'esecutivo guidato dal sindaco Vincenzo Ascione: «La legge prevede l'eliminazione dei requisiti familiari - ovvero, come recita lo stesso testo: a) presenza di un componente di età minore di anni 18; b) presenza di una persona con disabilità e di almeno un suo genitore ovvero di un suo tutore; c) presenza di una donna in stato di gravidanza accertata. La documentazione medica attestante lo stato di gravidanza e la data presunta del parto è rilasciata da una struttura pubblica e allegata alla richiesta del beneficio, che può essere presentata non prima di quattro mesi dalla data presunta del parto; d) presenza di almeno un lavoratore di età pari o superiore a 55 anni, che si trovi in stato di disoccupazione per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale intervenuta nell'ambito della procedura di cui all'articolo 7 della legge 15 luglio 1966, n. 604, ed abbia cessato, da almeno tre mesi, di beneficiare dell'intera prestazione per la disoccupazione, ovvero, nel caso in cui non abbia diritto di conseguire alcuna prestazione di disoccupazione per mancanza dei necessari requisiti, si trovi in stato di disoccupazione da almeno tre mesi, ndr -. Ciò significa che a partire dalle domande presentate dall'1 giugno, sarà possibile inoltrare istanza REI senza considerare questi requisiti familiari, di fatto esclusi. Di sicuro l’afflusso di domande sarà rilevante ma non per questo ci faremo trovare impreparati. Gli uffici preposti - aggiunge l'assessore  -, che hanno dato fin da sempre un proficuo contributo, saranno in grado di far fronte alle esigenze dei cittadini che si presenteranno presso la sede dell'Ambito N30 in via Parini».

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