A cura della Redazione

Crollo di Rampa Nunziate: fissata per il 2 luglio prossimo l’udienza preliminare davanti al Gup del tribunale di Torre Annunziata, che dovrà decidere sugli eventuali rinvii a giudizio degli indagati per la tragedia del 7 luglio 2017.  

Circa un anno fa morirono sotto le macerie otto persone: Giacomo Cuccurullo, la moglie Edy Laiola e il figlio Marco; Pasquale Guida, la moglie Anna Duraccio, e i figli Franesca e Salvatore; la signora Giuseppina Aprea.

Per la Procura la causa del crollo del palazzo sono stati i lavori di manutenzione straordinaria eseguiti al secondo piano dell’edificio, i quali, attraverso la demolizione di tramezzi divisori, causarono il collasso dell’intero fabbricato.

La chiusura delle indagini è stata notificata a quindici indagati: Gerardo Velotto, proprietario dell’appartamento in ristrutturazione; Massimiliano Bonzani, responsabile dei cantieri; l’operaio Pasquale Cosenza; l’architetto Aniello Manzo; e l’avv. Roberto Cuomo, amministratore del condominio. Inoltre, risultano indagate altre dieci persone, tra cui i proprietari delle unità abitative dell’immobile, per falso ideologico in atto pubblico.

Quella del 2 luglio sarà la prima udienza, ne seguiranno delle altre prima che il giudice decida sugli eventuali rinvii a giudizio.

In città c’è molta attesa per gli sviluppi giudiziari di questa dolorosa vicenda, che tanto ha scosso scosso la comunità torrese e che altro non chiede che giustizia per quelle otto vittime innocenti.  

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