A cura della Redazione

Fare del porto di Torre Annunziata uno scalo turistico. Un punto di attracco per i visitatori desiderosi di ammirare le tante bellezze paesaggistiche, culturali, storiche del territorio. Il sindaco della città oplontina, Vincenzo Ascione, vola a Bruxelles. Una visita al Parlamento Europeo, quella dello scorso weekend, per conoscere da vicino le strutture deputate al finanziamento dei progetti dei Paesi comunitari. Con il primo cittadino, Vincenzo Peretti, portavoce regionale dei Verdi, ed Ettore Guerrera, coordinatore del Tavolo Agricoltura “Rilancio per il Comparto Agricolo della Regione Campania”.

«E’ stata una visita molto interessante - afferma Ascione - per comprendere al meglio le procedure burocratiche da seguire per la presentazione diretta di progetti su varie misure. Quanto prima ci impegneremo ad inoltrare una scheda relativa alla possibilità di utilizzo del nostro porto quale incubatore di nuove imprese ecosostenibili. Un esempio - conclude il sindaco - potrebbe essere rappresentato dall’insediamento di imprese che organizzino mini-crociere turistiche».

Un tema particolarmente attuale quello del porto oplontino, oggetto di polemiche per l’ampliamento del deposito costiero di idrocarburi della Isecold, con la realizzazione di due nuove cisterne di gasolio. Il Comune, in due diversi momenti, nel 2002 e nel 2012, ha presentato alla Regione Campania un Piano Regolatore Portuale ed un Piano Urbanistico Attuativo (PUA) per una destinazione non solo commerciale dello scalo marittimo, ma anche turistico-diportistica.

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