A cura della Redazione

Lo sciabordio delle onde del mare, la luna piena ed il pubblico delle grandi occasioni: non poteva esserci cornice migliore per la terza edizione del “Premio Nettuno” ospitato per la prima volta a Villa Tiberiade.

Il Premio,che si propone di celebrare le eccellenze torresi, è stato promosso dal Pastificio Marulo, etichetta sempre più apprezzata ed in continua evoluzione grazie al lavoro dei fratelli Luigi e Francesco Marulo.

Conduttori della serata sono stati Gigi e Ross, consolidata coppia di cabarettisti, reduci dal successo di “Made in Sud”, affiancati dalla giornalista Titta Masi.

La manifestazione è stata aperta dal dott. Francesco Paolo Sequino, regia, testa pensante e vera anima di questo Premio, unitamente al direttore artistico Onofrio Brancaccio.

Rivolgendosi ai conduttori ha detto: «Questa è la mia creatura, la affido a voi. Portate in alto il nome di Torre Annunziata» .

Il Premio Nettuno consistente in una targa in pietra lavica, è stato consegnato a Daniela Sola, managing director di Mondadori e responsabile della promozione del settimanale femminile “Grazia”; a Giovanni e Marianna Di Maio, terza generazione dell'azienda di materassi “Di Maio Flex”; all'avvocato penalista Domenico Nicolas Balzano, rappresentante della prestigiosa scuola giuridica napoletana, maestro e punto di riferimento per tanti giovani avvocati; al dott. Francesco Cirillo, ex vice capo della Polizia; ad Ambrogio Scognamiglio, clownterapeuta che dedica la sua vita a ridare speranza e sorriso ai piccoli pazienti dei reparti pediatrici; al musicista Ignazio Scassillo; a Bruno Caruso, stilista emergente che si è fatto precedere dalla sfilata di splendide modelle vestite dei suoi meravigliosi abiti da sera; al giornalista sportivo Raffaele Auriemma, e - last but not least - a Ciro Immobile, oplontino doc e stella del calcio nazionale.

Tra i premiati ci sono stato anch'io, nella mia veste di giornalista, e di ciò non posso che ringraziare gli organizzatori, che non mi hanno fatto mancare una graditissima sorpresa: il video di saluto indirizzatomi dalla mia amica Ilaria D'Amico.

Il momento più toccante della serata è stato, a mio giudizio, il Premio attribuito postumo al commendatore Francesco Pinto, straordinario imprenditore torrese, creatore e guida fino all'ultimo dei suoi giorni della YMA, azienda lattiero-casearia. Al commendatore, che ha ben incarnato la figura del self made man, mi legavano affetto e stima: la sua storia è quella di un visionario capace di realizzare i suoi sogni, un innovatore, un entusiasta della vita, un esempio per le giovani generazioni. Il Premio è stato ritirato dalla figlia Rita, emozionata e commossa, che ha voluto ricordare il padre come “un giovane sempre e comunque” .

Tra i premiati anche numerose scuole del comprensorio vesuviano.

Non sono mancati momenti di spettacolo, dagli sketch di Peppe Iodice alle performances di Francesco Cicchella, passando per le melodie di Marco Fasano fino al monologo-tributo a Pino Daniele dell'attore romano Edoardo Leo.

La magnifica serata si è conclusa con il Premio Nettuno 2018 attribuito a Lina Sastri, memorabile interprete di “Filumena Marturano”, la cui recitazione ha incantato ed ipnotizzato la platea.

Prepariamoci alle sorprese che il dottore Sequino ha già in serbo per la IV edizione del Premio Nettuno.

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