A cura della Redazione

Sopprimere la tratta ferroviaria Torre Annunziata Centrale-Castellammare di Stabia. E' la richiesta avanzata alla Regione Campania dal Comune oplontino che, su esplicita richiesta del sindaco Vincenzo Ascione, ha adottato una delibera con la quale si chiede in pratica la dismissione della circolazione su rotaia che attraversa via Provinciale Schiti, quartiere Rovigliano. 

Una scelta, quella dell'Amministrazione comunale, dettata dalle continue lamentele dei residenti e di automobilisti e centauri, costretti a rimanere fermi per lunghi periodi, allorquando transitano i treni, a causa della chiusura (con tempi "biblici") del passaggio a livello, e a fare i conti con le code che si vengono a creare.

Sulla questione viabilità nella zona, lo stesso Comando di Polizia Locale ha relazionato sottolineando i «notevoli disagi alla circolazione stradale dovuti all'incolonnamento di veicoli e automezzi pesanti che, in prevalenza sono diretti all'autostrada Napoli-Salerno. Tali disagi - scrive il comandante dei caschi bianchi, Enrico Ambrosetti - determinano ingorghi  e problemi alla circolazione nelle strade che confluiscono su detta zona ed in particolare in via Provinciale Schiti, via Ercole Ercoli e via Terragneta».

La richiesta inoltrata al presidente De Luca tiene conto anche del fatto che la mobilità nell'area è stata notevolmente migliorata grazie all'apertura della bretella Lungomare Oplonti, ormai divenuta l'arteria principale battuta soprattutto dai mezzi commerciali per raggiungere l'autostrada, la zona industriale e l'area portuale.

«Lo scorso 20 marzo - evidenzia il primo cittadino - il Comitato di Gestione del “Grande Progetto Pompei” ha approvato la trasformazione della tratta ferroviaria su citata in tranviaria leggera. Ecco perché abbiamo ritenuto opportuno richiedere alla Regione, insieme al Comune di Castellammare di Stabia, l’istituzione di un servizio sostitutivo di navette su gomma per consentire l’eliminazione delle barriere rappresentate dai passaggi a livello, che costituiscono l’ultimo ostacolo nel collegamento tra porto e autostrada, e per garantire una viabilità più efficiente». 

Se da un lato, dunque, il provvedimento potrebbe rendere più scorrevole la circolazione veicolare e “liberare” i residenti dallo smog e dal caos, dall’altro ci sono però da considerare le esigenze dei pendolari e, in generale, dei cittadini torresi che si spostano in treno, già fortemente penalizzati dal funzionamento “a mezzo servizio” della Stazione di Torre Annunziata Città. Insomma, a nostro avviso, non è facile capire quale sia l’esigenza più “preponderante”, per così dire, da soddisfare.

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