A cura della Redazione

Diciamolo subito: è inaccettabile ed inammissibile che la nostra città versi in una condizione di degrado ed abbandono così devastante. E’ vero, siamo ad agosto, il sole picchia forte, ma passeggiare a Torre Annunziata è diventato davvero imbarazzante.

Appena scendo di casa mi trovo sommerso da cumuli di immondizia tra i quali sono costretto a fare lo slalom con la mia sedia a rotelle, provo ad avanzare di qualche metro affacciandomi al muretto di via Gino Alfani, ma il risultato non cambia: quel muretto è ormai diventato una discarica a cielo aperto (anche se in passato fu effettuato una pulizia totale dell’area sottostante), per non parlare di quel che si vede affacciandosi dalla curva sempre della stessa via Alfani.

Non possiamo più vivere così! Siamo nel 2018 e mi rifiuto di pensare che non ci sia un addetto alla pulizia delle strade cittadine, anche se un esame di coscienza dobbiamo farlo anche noi ed in fretta. Acquisire un maggiore senso civico serve a migliorare la vivibilità e la fruibilità del nostro territorio. Torre Annunziata è casa nostra ed in quanto tale dobbiamo preservarla, coccolarla e custodirla, tutti. Non credo che a casa nostra gettiamo l'immondizia fuori al balcone o mozziconi di sigaretta in terra.

E’ ora di una svolta radicale: chi attua questi comportamenti deve pagare con sanzioni salatissime,  il tempo del torpore è terminato. Dobbiamo svegliarci! Non c'è più domani! Un maggior numero di forze dell'ordine in tutta la città che controlli e provveda a multare i trasgressori sarebbe cosa buona e giusta. Non è più tollerabile  sentir dire “le forze dell'ordine sono poche per coprire tutta la città”. Basta trincerarsi dietro queste scuse.

 Vogliamo parlare delle strade? Ad esempio, quante volte ho chiesto di rifare ex novo la pavimentazione della Rampa Nunziante che ha dei sampietrini pericolosissimi con dei dislivelli paurosi (sui quali caddi già una volta), nessuna risposta. Si aspetta che qualcuno ci rimetta la vita? Ancora? Ho più volte chiesto che venga eliminato quel gradino presente sulla passerella costruita dopo il crollo della palazzina, in maniera da facilitarne l'accesso a tutti. La risposta è sempre la stessa: “Hai pienamente ragione. Contatteremo l'ufficio tecnico domani mattina”. Un domani che non è mai arrivato e chissà se e quando arriverà, dato che adesso la passerella è già diventata un ammasso di ferro arrugginito ed ennesimo deposito di immondizia.

Non voglio gettare la croce solo sul sindaco Ascione, sarebbe davvero ingiusto, ma scuoterlo sì. Io ed i miei concittadini siamo stanchi, vogliamo vedere qualche miglioramento, perché senza chiedere la luna basta poco per migliorare la nostra splendida città.