A cura della Redazione

Due pazienti de Centro Salute Mentale di Torre Annunziata, un uomo ed una donna, sarebbero affetti da scabbia. L'allarme è stato lanciato dai sindacati, secondo i quali la possibile epidemia sarebbe stata accertata da una recente visita di una specialista (in dermatologia) e dai due medici curanti degli ospiti presso la citata struttura Aziendale. 

"La patologia - secondo i rappresentanti sindacali di FSI Usae e Nursing Up - sarebbe stata per oltre 10 giorni scambiata per allergia e queste persone (ex pazienti psichiatrici  che erano e sono libere di circolare nel DSM e di uscire  anche fuori la struttura)  poterebbero avrer  contribuito a diffondere in una fase “prodromica” l’epidemia da acari all’interno e all’esterno del Centro, nei confronti di operatori, parenti, famiglie, specialisti, passanti, ecc.".

Sempre secondo i sindacati, in una missiva inviata ai vertici dell'Azienda Sanitaria Locale, "dopo la visita dermatologica e l’accertamento della diagnosi non è stata adottata nessuna delle procedure che attengono le norme di igiene e profilassi, le quali prevedono  l’isolamento dei pazienti, la disinfestazione degli ambienti, sia sui presidi che sui mobili ed immobili, sulla biancheria, sui materassi , cuscini, lenzuola, coperte, ecc.. Peraltro, non risulta alle scriventi OO.SS. - si legge nella nota - che siano state richieste delle visite specialistiche agli operatori interni e esterni, agli addetti ai servizi, ai familiari e delle persone che sono venute a contatto con questi due ospiti durante questo periodo".

Praticamente debellata in Italia, da una ventina d'anni la malattia è ricomparsa e i casi sono in aumento, soprattutto tra donne e bambini.

I sindacati degli infermieri chiedono all'Asl se ci sono state eventuali omissioni e, in tal caso, "quali provvedimenti disciplinari intende prendere".