I produttori del pisello centogiorni del Vesuvio, presidio Slow Food, a Terra Madre - Salone del Gusto di Torino, in corso fino al 24 settembre prossimo. Il tutto grazie al sostegno materiale ed economico del Comune di Trecase che ha sottoscritto con un protocollo d’intesa con l’associazione impegnata a ridare valore al cibo, nel rispetto di chi produce e in armonia con ambiente ed ecosistemi.
Fino agli anni ‘70 questa varietà era molto diffusa: nell’area vesuviana l’area dedicata ai piselli centogiorni era di circa 500 ettari. Poi è iniziato un progressivo declino: il mercato richiedeva varietà più produttive, adatte alla trasformazione (piselli surgelati e in scatola) e dalla coltivazione meccanizzabile. Il pisello centogiorni è sopravvissuto soltanto negli orti familiari. La semente è stata tramandata di generazione in generazione da pochi agricoltori ed è conservata nella banca del Germoplasma Orticolo Campano.
Di qui la nascita del Presidio Slow Food, “nato per salvare e promuovere questa varietà, attualmente coltivata in piccolissimi appezzamenti (per un totale di circa dieci ettari) e per valorizzare il lavoro dei contadini vesuviani”.
Il pisello centogiorni viene prodotto a Somma Vesuviana, Sant’Anastasia, Massa di Somma, Pollena Trocchia, Cercola, Napoli-quartiere Ponticelli, San Sebastiano al Vesuvio, San Giorgio a Cremano, Portici, Ercolano, Torre del Greco, Torre Annunziata, Trecase, Boscotrecase, Boscoreale, Terzigno, San Giuseppe Vesuviano, Ottaviano, Pomigliano, Poggiomarino, Pompei.
Il referente dei produttori del Presidio è il consigliere comunale di Trecase, Enzo Tortora, la cui famiglia si dedica da sempre alla diffusione ed alla valorizzazione della cultura contadina e dei prodotti locali, mentre la responsabile del progetto è l’ex presidente del Parco Letterario del Vesuvio, Maria Carmela Lonelli.
«Siamo orgogliosi di aver avviato un rapporto di collaborazione con Slow Food, di cui apprezziamo le finalità e l’impegno a sostegno del territorio - affermano il sindaco di Trecase, Raffaele De Luca, e l’assessore all’Agricoltura, Giuseppina Ilia Porzio, che saranno a Torino nella giornata di domenica per spiegare i dettagli della esperienza -. Come Amministrazione non possiamo che sostenere tutte quelle iniziative che, oltre a preservare le nostre radici, hanno come obiettivo quello di creare nuove occasioni di sviluppo ed occupazione per i nostri giovani».
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