A cura della Redazione

Dipendenti del CMO al Comune, è ancora protesta. Una folta pattuglia di lavoratori del Centro Medico polispecialistico è in queste ore a colloquio con il sindaco di Torre Annunziata, Vincenzo Ascione, nella sede comunale di Rovigliano.

I dipendenti chiedono garanzie per il loro futuro occupazionale a seguito della chiusura della Medicina Nucleare per presunti abusi edilizi. Intanto, il Comitato Art.32 Salute&Libertà fa sapere che «69 di noi hanno cessato il rapporto di lavoro con il CMO. Non c'è nessun accordo che può far pensare che siamo felici. Per noi è un giorno di "lutto". Tutto ciò nell’indifferenza totale dell'Amministrazione comunale e della maggior parte dei cittadini di Torre Annunziata».

In stand by, dunque, la situazione. Uno stallo che si protrae ormai da due mesi, tra richieste della proprietà del CMO di sbloccare l'empasse attraverso la richiesta di trasferire le attività della Medicina Nucleare (bocciata al momento l'ipotesi del dissequestro dei locali di via Roma) in altra sede e le titubanze dell'Amministrazione comunale in merito a procedure burocratiche alquanto complesse. Un tira e molla che vede, nel frattempo, andare in fumo 70 posti di lavoro e il destino di altrettante famiglie.

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