A cura della Redazione

Audizione in Commissione parlamentare sul caso cisterne Isecold a Torre Annunziata. Il deputato Luigi Gallo, presidente della Commissione Cultura a Montecitorio, ha annunciato di aver presentato una interrogazione al sottosegretario al Ministero dell'Ambiente, Gianluca Vacca, esponendo le perplessità circa la realizzazione dei due nuovi deposti di gasolio accanto a quelli già esistenti nell'area portuale.

Gallo in sostanza porta a sostegno delle sue critiche il parere della Sorpintendenza, secondo cui in ragione del PTP (piano territoraile paesistico), l'area in questione è soggetta a vincoli di protezione integrale (cosiddetto piano PPI) e non sono possibili aumenti delle volumetrie. A questo punto, dunque, il deputato M5S, che ha illustrato la sua posizione pubblicando un video sulla sua pagina Facebook, si scaglia contro il Comune oplontino, in primis, ritenendolo reo di aver autorizzato un intervento a cui non avrebbe dovuto dare l'ok; in secondo luogo, lancia accuse alla Regione Campania e al Pd, che non hanno fatto nulla per fermare la costruzione delle cisterne. Entrambi gli Enti - dice Gallo «sono stati conniventi».

Tuttavia sull'area portuale la competenza non è comunale bensì dello Stato, essendo parte del demanio marittimo. Fatta questa precisazione da parte nostra, riferiamo che Gallo - che nel video elogiala battaglia portata avanti dai comitati cittadini contro le cisterne - annuncia anche il coinvolgimento del MIT, il Ministero delle Infrastrutture, per capire se ci sia la possibilità di invocare norme in grado di evitare l'ampliamento dell'insiediamento industriale. Mentre il MISE, guidato da Luigi Di Maio, afferma Gallo, «non ha gli strumenti per bloccare l'opera. Era competenza del Comune non farla fare. Noi abbiamo un'altra visione di sviluppo del territorio - ha concluso -, quella della creazione del Distretto della Grande Bellezza che deve essere promosso in tutto il mondo». 

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