Presentato, al castello Mediceo di Ottaviano, il Grande Progetto Vesuvio. Una mega opera di riqualificazione delle vie d'accesso e di implementazione della fruizione del Parco con nuovi sentieri, percorsi ciclabili e su cavallo.

Verrà innanzitutto potenziata la rete sentieristica che si sonoderà lungo 54 km. Varchi d'accesso e info point a Ottaviano, Terzigno, Trecase, San Sebastiano al Vesuvio e Somma. Rent bike (stazionamento bici) a Ottaviano e Somma. Previsti itinerari ippoturistici lungo 27 km di sentieri e percorsi per diversamente abili. Percorsi di salite storiche dai versanti di Torre del Greco e Boscotrecase, interconnessioni tra i sentieri per complessivi 12 km. Il tutto per una spesa di 9 milioni di euro. Avvio dei cantieri nei primi mesi del 2019.

Il masteplan, elaborato dalla Sogesid, società in house del Ministero dell'Ambiente, e dall'Ente Parco, è stato illustrato alla presenza del ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, del presidente del Parco Nazionale del Vesuvio, Agostino Casillo, del presidente-amministratore delegato della Sogesid, Enrico Biscaglia, del consigliere regionale Mario Casillo (delegato Buffer zone) e dei sindaci dei Comuni dell'area protetta.

«Un primo lotto di tre progetti esecutivi e cantierabili, per circa due milioni di euro, è già pronto ed abbiamo a disposizione le risorse finanziarie per realizzarlo - ha spiegato Casillo -. Il mio impegno sarà massimo affinché l’intero “Grande Progetto Vesuvio” venga attuato e diventi il volàno di sviluppo sostenibile che il nostro territorio attendeva da anni». Gli interventi partiranno dal sentiero per i diversamente abili, denominato “Pineta di Terzigno”, dal “Vallone della Profica” sul versante orientale del Monte Somma nell’area di San Giuseppe Vesuviano, e dal percorso “Fiume di Lava”, un tragitto di un chilometro nella zona di Ercolano particolarmente suggestivo perché permette agli escursionisti di passeggiare su una colata lavica.

«A poco più di un anno dai terribili incendi che hanno devastato il Vesuvio, inizia un concreto persorso di rinascita - ha detto il ministro Costa -, accompagnato da legalità, trasparenza, crescita e sviluppo. Una rete sentieristica è di importanza strategica perché non solo vuol dire attirare turisti ed escursionisti, con tutto l’indotto che genera l’ecoturismo, ma anche favorire la fruizione e quindi in ultima analisi la sorveglianza. Un parco frequentato, un parco vivo, è la migliore garanzia contro chi vuole appiccare incendi. E mi fa piacere che tra i primi sentieri immediatamente cantierabili ce ne sia uno per i disabili, perché la natura è di tutti e non deve conoscere barriere».

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