A cura della Redazione

«Una giornata importante per la città di Torre Annunziata». Così l'Associazione Rete Vesuviana dell'Ospitalità Diffusa (AreV-OD) commenta il conferimento della cittadinanza onoraria da parte del Comune oplontino all'Arma dei Carabinieri. La cerimonia si svolgerà il prossimo 10 novembre. Un riconoscimento coincidente con il decimo anniversario dell'istituzione a Torre Annunziata del Comando Gruppo, tra i più importanti dell'intero territorio regionale, avente competenza su un territorio vastissimo della provincia di Napoli.

Il presidente del sodalizio che raggruppa le strutture ricettive del territorio, Aldo Avvisati, scrive al presidente dell'Assise, Rocco Manzo, per esprimere il suo plauso alla iniziativa a nome di tutti gli associati. Di seguito, il testo della missiva.

Signor Presidente del Consiglio, attraverso il Suo autorevole tramite, vorremmo far giungere ai rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri qui presenti il nostro più sincero attestato di incondizionata stima per l’opera meritoria svolta a vantaggio di una intera Comunità. Come cittadini, come famiglie, innanzitutto, oltre che come soci dell’AreV-Ospitalità Diffusa, vorremmo esprimere piena soddisfazione per una scelta di enorme rilievo civico e pedagogico. 

Condividiamo senza riserva alcuna la decisione dell’Amministrazione comunale e dell’intero Consiglio comunale. Plaudiamo ad una iniziativa coraggiosa, che avrà riflessi positivi, specialmente tra le nuove generazioni e tra chi, come i soci dell’AreV-OD, si spende quotidianamente per affermare e per diffondere la cultura della buona Accoglienza e della migliore Ospitalità Diffusa. In qualità di gestori ed animatori di strutture extralberghiere cittadine (per fortuna sempre più numerose), siamo convinti e ben consapevoli che la nostra opera di marketing territoriale poggi in maniera significativa sull’azione di vigilanza, di prevenzione, di misurata repressione, attiva e costante. Senza le condizioni minime di sicurezza, senza che la presenza dello Stato sia avvertita in maniera tangibile, infatti, nulla sarebbe possibile, organizzare, gestire oltre che prevedere e programmare il futuro.

Lo sviluppo, la nascita quasi impetuosa, di nuove attività turistico-ricettive nell’intera area vesuviana sono la riprova che la presenza ‘educante’ dell’Arma, a tutti i livelli, ha colpito nel segno. Si è rivelata preziosa. Soprattutto, nell’ultimo decennio in particolare, ha aperto la strada alla Speranza.  

L’Arma dei Carabinieri si è distinta proponendo ed attuando un modello di ‘vigilanza attiva’, di  educazione civica e di difesa territoriale che non ha eguali in altri contesti altrettanto problematici, in Italia ed all’estero. 

Di tanto vogliamo dare atto all’Arma. Di tanto siamo riconoscenti ai Carabinieri tutti.

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