Sono circa 10mila i candidati (9.716 per l'esattezza) che hanno presentato istanza di partecipazione al concorso per l'assunzione di 350 persone all'EAV, l'azienda del trasporto pubblico locale di proprietà della Regione Campania che gesticse, tra le altre, la Circumvesuviana.
Le prove preselettive si svolgeranno presumibilmente a gennaio 2019 (date e orari non sono stati ancora comunicati). Diversi i profili professionali ricercati, tra laureati (30) e diplomati (320). «Il numero di domande risulta contenuto grazie ai paletti del voto richiesto per la partecipazione (105 per la laurea ed 80 per il diploma) - spiega il presidente del CdA di EAV, Umberto de Gregorio -. Siamo soddisfatti, avremo un concorso “umano”, nel senso che il rapporto tra concorrenti e posti disponibili appare congruo. Senza i paletti avremmo avuto forse centomila domande e con un numero così elevato il concorso diventa una lotteria».
Il bando è stato tuttavia oggetto di numerose polemiche, soprattutto in riferimento proprio alle limitazioni relative ai voti per le lauree e i diplomi. Ricorsi, una ventina, che tuttavia sono stati respinti dal TAR. «Qualcuno ci ha provato a far saltare tutto, anche mediaticamente: abbiamo vinto la prima scommessa. Questo concorso è una cosa seria - continua de Gregorio -. Siamo in altra era geologica in EAV. Colgo l’occasione per invitare politici e sindacalisti a starmi lontano. Non fate pressioni perché perdete tempo e rischiate la denuncia. Non ho alcuna intenzione di fare il semaforo tra le correnti dei partiti e dei sindacati, come avveniva in passato. Peraltro la selezione è affidata ad una società esterna, vincitrice di gara (la Quanta, ndr). Vigileremo che tutto avvenga in modo regolare. Ai ragazzi suggerisco di studiare, di prepararsi, di insistere. A questo ed altri concorsi. Chi merita la spunta, è solo questione di tempo. Mai perdere la speranza. Il voto a scuola ed all’università conta. Ma conta ancora di più specializzarsi ed avere coraggio».
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