Oggi le aziende si trovano costrette a dover fare i conti con il digitale, dunque con quel mondo che può aprire svariate porte nel proprio settore. Essendo però per molti imprenditori una novità, strumenti come il web marketing e il commercio online vengono spesso visti con timore.
In realtà queste due opportunità sono da cogliere quanto prima, perché il mercato e la società procedono a ritmo elevato verso l'innovazione costante, senza aspettare chi resta dietro.
In sintesi, sono i consumatori a pretendere nuovi servizi e risposte da parte delle aziende: chi riuscirà a soddisfare le nuove esigenze potrà conquistarsi la propria fetta di pubblico, al contrario di chi rimarrà fermo su modelli di business ormai antiquati. Sembra che le aziende campane abbiano ben recepito questo messaggio: questa regione infatti si è distinta per numero di imprese e occupati nel settore, con punte di eccellenza in città come Napoli.
I dati della Camera di Commercio di Milano
Dal 2010 ad oggi, le imprese che hanno scelto di investire nel commercio online sono aumentate del +118% (+9% rispetto allo scorso anno). Si tratta di uno dei tanti dati messi a disposizione dall’ultimo report della Camera di Commercio di Milano, fondato sui numeri del Registro delle Imprese.
Secondo questo rapporto, in Italia si trovano circa 17mila aziende impegnate nel comparto del commercio digitale, le quali occupano circa 26mila addetti. Se si restringe il campo all’ultimo quinquennio, la crescita di questo settore arriva fino al +68%.
Fra le regioni messe meglio sotto questo punto di vista si trova la Campania, che ad oggi ospita 2.205 imprese dedite al commercio online, con una variazione negli ultimi cinque anni pari al +127%. Tra le città domina Napoli con quasi 1.300 imprese, seguita da Salerno (446), Caserta (255), Avellino (148) e Benevento (73).
Opportunità di investimento nel commercio online
Ci sono ancora molte possibilità per le aziende e oggi investire nel commercio online e nel mercato digitale è un’occasione che va sfruttata per una vasta gamma di motivazioni.
In primo luogo per via dei costi ormai molto accessibili delle tecnologie, tra pc, server e connessioni web. Ad esempio prima collegarsi in rete poteva costare anche parecchio, mentre oggi si trovano diverse offerte internet dedicate a chi ha la partita IVA come quelle nell'apposita sezione business di Linkem.
A fronte di un costo ridotto, la redditività aumenta: secondo le misurazioni dell’Istat, si parla di un valore che va dal +7% al +23% per chi investe in digital e web marketing. Rimanendo nel computo della promozione digitale, questa permette di raggiungere un target molto specifico: il tutto usando strumenti come Google e la SEO, Facebook e persino LinkedIn.
Infine, una chiusura sull’e-commerce: si tratta di un'importante opportunità che consente alle imprese di internazionalizzarsi e di vendere anche all’estero, abbattendo i costi.
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