A cura della Redazione

Oggi vogliamo raccontarvi la storia di Nina. Lei appartiene a quel mondo che conosciamo come “disabilità”. Un mondo parallelo dentro al quale convivono tante storie, delle quali poco si sa e per le quali poco si può fare, soprattutto dal punto di vista medico scientifico. La fortuna di Nina è di essere arrivata in una famiglia che ha saputo raddrizzare il timone e cambiare rotta, nel momento in cui ha scoperto che Nina non avrebbe potuto avere una vita “normale” come quella degli altri bambini. La fortuna di Nina è di aver avuto genitori coraggiosi che si sono fatti carico della malattia con leggerezza, condividendone le difficoltà e creando una rete di persone accomunate dagli stessi problemi. Perché fare rete aiuta e trasmette speranza.

Non tutti i bambini "speciali" hanno la fortuna di Nina. Spesso, di fronte alla scoperta di una malattia invalidante, la famiglia cade nello sconforto e non trova intorno a sé gli strumenti che possano sostenerla in un percorso che, si sa, sarà tortuoso e con poche speranze.

Chi soffre di ritardi psico-fisici ha bisogno di sostegno concreto, di strutture adeguate, di figure professionali specializzate; la sua famiglia ha bisogno di tutela, di sostegno psicologico ed emotivo, di poter far affidamento su medici e personale infermieristico specializzato, capace di garantire al proprio figlio tutte le cure necessarie. I genitori hanno bisogno, soprattutto, di sapere che quando non ci saranno più, i propri figli non verranno abbandonati a se stessi, ma continueranno a ricevere tutta l’assistenza necessaria al loro benessere psico-fisico. Per sempre.

Su queste premesse è nata, in provincia di Caserta, la “Fondazione Casamore - ETS” che si avvale di una struttura in grado di accogliere soggetti con bisogni specifici e garantire loro, attraverso una rete di professionisti solidali, cure e accoglienza. Ciò significa che la struttura Casamore si occuperà di loro per tutto il percorso che faranno insieme alla propria famiglia, li aiuterà a trovare una collocazione nel mondo del lavoro, laddove e nei termini in cui sarà possibile, valorizzerà le loro potenzialità e si occuperà di loro quando i genitori non ci saranno più.  La Fondazione, senza scopo di lucro, esiste per la volontà e l’impegno di chi ha vissuto da vicino un’esperienza di confronto con la disabilità, ne ha compreso le problematiche, ha individuato gli strumenti necessari al sostegno di chi ne è affetto e della sua famiglia e crede nello spirito di compartecipazione di quanti vorranno sostenerla.

A tale scopo e a sostegno delle attività che si intendono svolgere, la Fondazione Casamore si propone di promuovere e organizzare campagne di sensibilizzazione, raccogliere fondi per il finanziamento delle attività tramite convenzioni, donazioni e raccolte di risorse economiche sia in ambito pubblico che privato.

Info: www.fondazionecasamore.it