A cura della Redazione

Più di duemila euro per mantenere un'auto, senza considerare le spese accessorie: è questo il totale che i campani sborsano in media ogni anno per utilizzare la propria quattro ruote, secondo quanto rilevato dall'analisi di una nota rivista di settore sui costi delle vetture in tutto il Paese. La nostra regione è la più cara d'Italia, a causa innanzitutto del peso delle tariffe assicurative, ma non solo.

200 miliardi di spese per auto. A livello assoluto, si stima che gli automobilisti italiani hanno speso nel 2018 quasi 200 miliardi di euro per l’acquisto e l’esercizio degli autoveicoli, con una crescita di 3 punti percentuali rispetto al 2017; tra le voci di spesa più salate ci sono carburanti, assicurazioni, imposte, ma anche le spese per la manutenzione e la riparazione dei veicoli o per l'acquisto di pneumatici fanno lievitare i costi per le nostre tasche.

In Campania i costi più alti. In particolare, è calcolato che soltanto per le gomme si spendano all'incirca 4,1 miliardi di euro, necessari all'acquisto di coperture nuove ed efficienti per accompagnare i nostri spostamenti, mentre solo in Campania l'assicurazione pesa in media per circa 950 euro l'anno di premio. Per entrare maggiormente nei dettagli facciamo un caso concreto parlando dei modelli come Volkswagen Polo o Opel Corsa, le auto straniere più vendute in Italia.

Un esempio concreto. Il prezzo a listino di queste auto parte rispettivamente da 13 mila euro per la storica vettura del gruppo di Wolfsburg, mentre per la rivale prodotta dai connazionali tedeschi di Rüsselsheim am Main si scende a 12 mila. In entrambi i casi, le dimensioni per le gomme sono 185 65 R15 e una veloce ricerca sul portale Euroimport Pneumatici ci consente di scoprire i costi degli pneumatici relativi: per esempio, il modello Michelin CrossClimate costa 105 euro per componente, mentre il Pirelli Cinturato P1 costa 74 euro e il Goodyear Efficientgrip Compact sale a 120 euro.

Le voci di spesa. Come detto, però, questa non è che la punta dell'iceberg, per usare una nota metafora: per la gestione dell'auto ci sono tante altre voci da iscrivere a bilancio, a cominciare dall'impatto dei rifornimenti alle pompe di benzina, passando dalle imposte nazionali e regionali e finendo con i pedaggi autostradali. In termini assoluti, in Italia è stato calcolato che solo di pedaggi autostradali siano stati spesi oltre 8 miliardi di euro, mentre le tasse automobilistiche hanno garantito al sistema (e alle casse nazionali) un gettito di 7 miliardi di euro.

Quanto costa mantenere l'auto in Campania. Tornando a concentrarci sulla Campania, si ritiene che in media un cittadino nostro corregionale spenda circa 200 euro all'anno per i costi di bollo e revisioni obbligatorie, e altri 900 euro servano per garantire i rifornimenti "minimi" nell'arco dei 12 mesi. Il totale che fuoriesce dalle tasche di un automobilista campano medio, per i soli costi fissi di un'auto, si aggira insomma intorno ai 2200 euro, oltre 300 euro in più di quanto succede nella seconda regione più salata d'Italia, che è l'Umbria (media di 1900 euro circa).

Un peso per le tasche. A questo elenco di spese fisse poi bisogna ovviamente aggiungere altre variabili, come le multe, gli oneri finanziari per gli eventuali acquisti dilazionati, i costi per l'acquisto di altri componenti, quelli per garage o parcheggi e così via: da questi studi viene dunque fuori un quadro davvero elaborato e complesso, che mostra in concreto quanto pesa l'auto sui bilanci familiari e, soprattutto, quanto costi ai cittadini della Campania.