A cura della Redazione

Prima udienza del processo per il crollo della palazzina di Rampa Nunziante, avvenuto il 7 luglio 2017. Furono otto le vittime rimaste uccise sotto le macerie. Al Tribunale di Torre Annunziata questa mattina è iniziato il dibattimento per l'avvocato Roberto Cuomo, amministratore del condominio al civico 15, l'unico dei 15 imputati ad aver chiesto il rito immediato

Per gli altri, il processo inizierà il 28 febbraio. Non si esclude, tuttavia, la possibilità che l'udienza di Cuomo venga rinviata, con il fascicolo che verrebbe accorpato con quello degli altri indagati. Oggi si deciderà anche se l'avvocato Massimo Lafranco, già a giudizio per altri reati "minori" nell'ambito della inchiesta, dovrà rispondere anche di omicidio colposo, come richiesto dalla Procura. Sulla decisione si pronuncerà il gup. 

Per omicidio e disastro colposo sono stati rinviati a giudizio anche gli architetti Massimiliano Bonzani e Aniello Manzo, Gerardo Velotto, il proprietario dell'appartamento al secondo piano dello stabile i cui lavori di ristrutturazione avrebbero provocato il cedimento strutturale, e l'operaio Pasquale Cosenza.

Per gli altri dieci indagati le accuse sono di falso ideologico in atto pubblico. Il Comune di Torre Annunziata si è costituito parte civile nel processo.

All'esterno del Palazzo di Giustizia, questa mattina c'erano anche alcuni parenti delle vittime del crollo. Su uno striscione, con i loro volti, compare la scritta: «Aspettiamo la nostra giustizia per riposare in pace».

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