A cura della Redazione

Monumento dei Caduti di piazza Cesàro imbrattato con scritte inneggiando a Gionta, l’assessore Luigi Ammendola provvede a rimuoverle personalmente.

Ignoti nella notte tra lunedì e martedì hanno deturpato il Monumento eretto in memoria dei Caduti del primo conflitto mondiale con scritte pro Gionta e contro i poliziotti: “Gionta”, “Chesta è zona nostra” e Sbirro infame” erano ben visibili in color giallo agli occhi dei tanti frequentatori della piazza.

Non è la prima volta che il Monumento viene vandalizzato dai soliti teppistelli. Questa volta, però, non si è trattato di una frase sentimentale rivolta alla propria ragazza, bensì di un qualcosa di molto più grave e che la dice lunga sul livello di sub-cultura permeata in tanti delinquentucci che spadroneggiano in piazza.

Immediata, però, è stata la risposta delle Istituzioni. “Le scritte sono state rimosse ieri mattina – ha affermato Ammendola (tra l'altro maresciallo della Guardia di Finanza, ndr) - e sono stato personalmente io a farlo senza attendere l’iter burocratico, che avrebbe portato ad allungare i tempi per la loro cancellazione. Gli autori di questo gesto (si parla di tre ragazzini notati da più persone, ndr) dovrebbero vergognarsi di quello che hanno fatto. Non è la prima volta che ciò accade - conclude Ammendola -, ma mai si erano spinti fino a questo punto”.

Intanto la “bravata” non è passata inosservata ai poliziotti del Commissariato di Torre Annunziata, intenzionati ad andare fino in fondo a questo increscioso episodio.