A cura della Redazione

Duemila euro per ogni famiglia sgomberata, un contributo per cercarsi un nuovo alloggio.

E' quanto ha deciso la giunta comunale con la delibera quadro approvata venerdì scorso e che a giorni  dovrebbe essere portata all'attenzione del Consiglio comunale per il via libera definitivo.

Si incomincerebbe con gli occupanti del palazzo sgomberato di corso Vittorio Emanuele e quelli dell’ex scuola Morrone di Largo Genzano, per poi proseguire con quelli del quatiere Carceri 

"E' un piccolo aiuto concesso a queste famiglie disagiate - commenta l'assessore al Bilancio e alle Politiche abitative, Emanuela Cirillo - per dar loro la possibilità di trovare una sistemazione alloggiativa autonoma e diversa da quella attuale. Cercheremo, nel contempo, di agire tempestivamente con la messa in sicurezza di alcuni fabbricati - conclude Cirillo -  in modo di far rientrare al più presto nelle loro case coloro che abitano in palazzi sicuri, ma ugualmente da sgomberare perché in vicinanza di edifici in pericolo di crollo". 

Un problema, quello degli sgomberi, che si è acuito negli ultimi mesi, dopo i continui interventi dei Vigili del fuoco nel Quadrilatero delle Carceri e nelle zone circostanti.

 Lo sgombero dell’ex scuola Morrone, occupata da 93 persone (rom e cittadini torresi), tra cui 20 bambini, ormai non è più rinviabile data la fatiscenza della struttura scolastica e le precarie condizioni igienico sanitarie in cui vivono interi nuclei familiari. Nel Quadrilatero delle Carceri, abitato da circa 300 persone. c'è un pericolo di crollo costante che mette a rischio anche gli edifici potenzialmente abitabili.

Una situazione drammatica che porta ancora i segni del terremoto del 1980, nonostante gli interventi tampone eseguiti da parte delle passate amministrazioni. Un "tallone d'achille" per tutti i governi cittadini degli ultimi 39 anni, incapaci, o impossibilitati per mancanza di risorse, a trovare soluzioni concrete per riqualificare un quartiere storico di Torre Annunziata. 

(Nella foto, le Forze dell'ordine nell'ex scuola Morrone di Largo Genzano)