A cura della Redazione

I giorni del ricordo. Il 26 e il 29 marzo prossimi, la Comunità Salesiana di Torre Annunziata commemorerà il 15esimo anniversario della morte di Matilde Sorrentino, la "mamma coraggio" uccisa il 26 marzo 2004 sull'uscio di casa.

Aveva "osato" denunciare gli abusi che i bambini subivano nella scuola del rione Poverelli. "Matilde la camorra l’ammazza per vendetta - dice Don Antonio Carbone, a capo della Casa Salsiana oplontina. Con l’effetto collaterale però di renderla un simbolo. A lei vengono intitolati il Centro Polivalente del rione Penniniello e la Comunità Alloggio per minori ai Salesiani.

L'iniziativa, dal titolo "Giornata itinerante nel tempo e nello spazio in ricordo di Matilde Sorrentino", si articolerà in diversi appuntamenti. Martedì alle 15.30 ci sarà la staffetta della legalità presso l'oratorio salesiano di via Margherita di Savoia. Alle 15.45, triangolare di calcio con giovani detenuti, forze dell'ordine e giornalisti. Alle 18, in piazza Monsignor Orlanso, i ragazzi ospiti della Comunità Alloggio "Mamma Matilde" deporranno fiori ai piedi del monumento dedicato alle vittime innocenti di camorra. Alle 18.30, ai Salesiani, i ragazzi in custodia cautelare pressso la struttura, incontreranno Beatrice Federico, vedova di Raffale Pastore, imprenditore ammazzato dalla camorra per aver denunciato le richieste estorsive dei clan.

Venerdì 29 marzo, alle 18.30, i ragazzi della Comunità Alloggio "Peppino Brancati", sempre ai Salesiani di Torre Annunziata, parteciperanno ad attività ludiche con i giovani delle altre Comunità Salesiane campane.