A cura della Redazione

Irma Testa, la campionessa di pugilato di Torre Annunziata, fresca campionessa europea, è stata intervistata oggi pomeriggio, 4 aprile, da Caterina Balivo nella trasmissione “Vieni da me”.

Una intervista a tutto tondo, partendo dai primi passi dell’atleta, quando da ragazzina esile ottiene a 15 anni la prima vittoria importante, conquistando la medaglia d’oro al Campionato del mondo in Bulgaria. Nel raccontare quei momenti la pugile si commuove e le scende qualche lacrima. “Mi viene da piangere – afferma – perché fu una grande e bella soddisfazione… Però adesso sorridiamo”.

Poi la Balivo ricorda i momenti in cui, nel 2015, Irma ottiene in Turchia il lasciapassare per le Olimpiadi di Rio de Janeiro: la prima donna italiana a raggiungere un traguardo così importante. Parla anche del docufilm "Butterfly" in cui la campionessa racconta la sua vita, mostrandone alcuni frammenti.

“Il mio obiettivo era partecipare alle Olimpiadi – continua Irma -. Vincere una medaglia in questa competizione rappresenta il massimo per un’atleta. L’eliminazione a Rio fu per me una delusione tremenda. Volevo smettere, mi dispiacque per tutti quelli che avevano creduto in me. Solo mia mamma mi ha convinta a continuare, a riprendere i sacrifici e a tornare a boxare Ma da quella delusione sono rinata. Se ora sono quella che sono lo devo anche a quella sconfitta”.

Poi l’intervento in video del maestro Lucio Zurlo, colui che ha seguito dai primi passi Irma sul ring della palestra Boxe Vesuviana, nel quartiere Provolera. “Ciao Irma – dice -. Ricordati che ti seguirò come un’ombra fino alle Olimpiadi. Puntiamo tutti su di te. Io punto sul tuo avvenire. A me interessa soltanto che tu prenda una medaglia”.

Le conclusioni sono di Caterina Balivo: “Irma grazie a te questo sport, il pugilato, è diventato più popolare tra le donne. Tu rappresenti un esempio per tante bambine. Auguri per Tokio”.

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