A cura della Redazione

Il Met Up Oplonti 5 Stelle di Torre Annunziata sposa la causa del “Quartiere Spolettificio e traverse limitrofe” sullo stato di degrado in cui versa il rione e invia un appello all’Amministrazione comunale di Torre Annunziata.

Nella missiva si chiede a chi di competenza di “predisporre ogni azione necessaria affinchè vengano individuate le procedure atte al recupero del decoro delle strade, marciapiedi, dei luoghi pubblici anche attraverso interventi mirati di pulizia, seguiti da una attenta attività di monitoraggio con eventuali appostamenti da parte degli agenti municipali, che vigilano nel rispetto delle norme relative al decoro urbano”.

Nulla da eccepire. Siamo anche noi dell’idea che un quartiere a ridosso degli Scavi di Oplonti non può essere invaso quotidianamente da rifiuti speciali, e non, depositati a tutte le ore da cittadini che definire incivili è un eufemismo. Verso costoro non c’è appello che tenga. E forse neppure coglierli sul fatto porterebbe ad un qualche risultato, visto che quasi sicuramente chi si comporta in questo modo ha poco da perdere. Il marciapiede di via Parini, nel tratta di intersezione con via Asilo Infantile, è perennemente occupato da rifiuti, per lo più ingombranti o materiale di risulta. Neppure il tempo di ritirarli che ne compaiono altri

Via Eolo, nei pressi dell’ex Cral dello Spolettificio è un'altra discarica abusiva. E che dire di via Carlo III, alle spalle della chiesa dell’Immacolata? Tre punti critici che basterebbe presidiare per qualche giorno per cogliere sul fatto questi “professionisti” dello scarico abusivo.

Gli attivisti dei 5 Stelle invitano, infine, l’Amministrazione comunale  “ad individuare un’area per cani dove sia possibile lasciare l’animale libero di scorrazzare e senza guinzaglio. Ad istituire un servizio pulizia e vigilanza contro l’abbandono delle deiezioni canine sui marciapiedi e nelle aree pubbliche; alla installazione di contenitori lungo le vie del quartiere per la raccolta delle deiezioni canine; al controllo da parte della polizia ambientale o di chi dovrebbe sorvegliare e multare i proprietari o conduttori dei cani che circolano sprovvisti di necessaria attrezzatura per la rimozione degli escrementi che imbrattano le strade e quel che rimane dei marciapiedi”.

Forse non sarebbe guastato un analogo appello nei confronti di una parte degli abitanti del quartiere affinché abbiano più cura dei luoghi dove abitano, e che incomincino a denunciare, anche in forma anonima, chi quotidianamente mette a repentaglio la salute pubblica e il decoro dello stesso quartiere.