A cura della Redazione

“Dall’incubo al sogno. Dal sogno all’impegno”. Erano centinaia le persone che hanno accolto don Luigi Ciotti in piazza Cesaro. Studenti, associazioni, istituzioni locali e semplici cittadini hanno partecipato all’incontro organizzato dal referente del presidio cittadino dell’Associazione “Libera”, don Ciro Cozzolino, in collaborazione con il comune di Torre Annunziata.

«Oggi non è venuto qui don Luigi Ciotti. Io non rappresento un io ma un voi. Il cambiamento che tutti sogniamo ha bisogno di ciascuno di noi. Siamo noi a doverne essere una parte fondamentale».

E’ con queste parole che don Ciotti ha aperto il suo intervento durato all’incirca 60 minuti. «La speranza per il domani – ha proseguito – poggia sulla resistenza dell’oggi. Resistere vuol dire esistere, vuol dire meno parole e più concretezza da parte di tutti. Sono felice di vedere così tante persone in questa piazza, perché vuol dire che la comunità è pienamente e consapevolmente coinvolta nelle vicende legate al proprio territorio».

«A Torre Annunziata, anche grazie allo straordinario lavoro delle forze dell‘ordine – afferma il sindaco Vincenzo Ascione – la camorra è stata quasi del tutto debellata e non ci troviamo più di fronte ad una città nella quale si percepiva forte la presenza della criminalità organizzata. Stiamo acquisendo al patrimonio comunale alcuni beni confiscati con l’obiettivo, insieme a Regione e Città Metropolitana, di mettere in campo progetti importanti per far sì che quelli che fino a pochi anni fa erano roccaforti della camorra , possano diventare un segno tangibile della presenza dello Stato».