Moltissimi italiani, per i motivi più diversi, decidono di lasciare il proprio Paese e di andare a vivere all’estero. È una scelta che trova alla sua base svariate motivazioni: c’è chi lo fa per trovare un lavoro, dunque per risollevare la propria situazione economica, e chi invece lo fa per godersi la pensione. Poi ci sono i ragazzi che si trasferiscono all’estero sin dall’università, e quelli che compiono questa scelta per una questione di amore. Ad ogni modo, qualsiasi sia il motivo, ci sono alcune mete che in Europa vengono preferite rispetto ad altre, e si tratta della Germania e dell’Inghilterra. Ecco perché in questo articolo scopriremo come muoverci per il trasferimento all’estero.
I dati relativi agli italiani all’estero
Germania e Inghilterra, dicevamo, sono le due delle mete più gettonate dai cittadini che scelgono di lasciare l’Italia. Lo conferma una ricerca pubblicata da Fondazione Migrantes, e basata sui dati AIRE (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero). Secondo i dati, in Germania si trova una comunità italiana che vanta circa 724mila persone: non a caso, la terra tedesca è seconda solo all’Argentina, prima in classifica con un totale superiore alle 800mila unità. Bene anche il Regno Unito, visto che qui al momento si trovano circa 283mila italiani. Altre mete particolarmente calde per gli expat sono la Svizzera, la Francia, il Brasile e il Belgio, oltre ovviamente agli USA. Poi è interessante notare anche che nel 2017 il numero degli expat è salito a circa 130 mila unità, con un incremento del 2,7% rispetto all’anno precedente. E per quanto riguarda il totale di italiani residenti all’estero, oggi si tocca e si supera quota 5 milioni di persone.
Come organizzare il proprio trasferimento
Quando si sceglie di andare a vivere all’estero, bisogna gioco forza impegnarsi nell’organizzare il tutto alla perfezione, sapendo che emergeranno alcuni problemi. Intanto si consiglia di imparare la lingua almeno ad un livello base, in modo tale da farsi trovare pronti per comunicare e per lavorare. In secondo luogo, è importante trovare una casa che sia consona alle proprie aspettative e al proprio budget: mai affittarla a scatola chiusa, dato che è sempre necessario visitarla in prima persona.
Per il trasferimento vero e proprio, invece, ci si può affidare a servizi come ad esempio Blissmoving, specializzati nel trasloco internazionale, un’opzione consigliata per lasciare ai professionisti una delle fasi più complicate. Ricordatevi poi di curare tutti gli aspetti relativi alla documentazione, ai visti e via discorrendo, dato che ogni paese ha le proprie regole. Altri consigli utili riguardano il controllo della validità dei documenti personali (patente e carta d’identità) e la stipula di una polizza sanitaria internazionale.
In definitiva, non è mai facile trasferirsi all’estero, anche per una questione di affetti. Bisogna lasciarsi tutto alle spalle e cominciare una nuova vita, a partire dalle cose più “materiali”. E seguendo queste dritte, potrete sicuramente alleggerire il carico di impegni.