A cura della Redazione

Sono ormai più di quattro mesi che il tratto di corso Vittorio Emanuele III, quello compreso tra via Cuparella e via Roma, è chiuso al traffico veicolare.

In quella zona, infatti, insistono tre palazzi, di cui due disabitati e già interessati a precedenti crolli. La disposizione di chiusura pedonale e veicolare del Corso fu assunta dal consulente della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, secondo il quale esistevano concrete possibilità di crolli che potevano mettere in pericoli pedoni e automobilisti in transito lungo quel tratto di strada.

Ma a distanza di 121 giorni dall’ordinanza di chiusura come stanno le cose?

«Abbiamo espletato il bando di gara per l’affidamento dei lavori per mettere in sicurezza il quartiere Carceri – afferma l’ingegnere Nunzio Ariano, dirigente dell’UTC del comune di Torre Annunziata -. Stiamo verificando la documentazione della società appaltatrice. Penso che entro una decina di giorni saremo pronti per l’inizio dei lavori. In tempi relativamente brevi apriremo il tratto di corso chiuso al traffico veicolare con la carreggiata ristretta».

I lavori, è bene specificarlo, non riguarderanno gli edifici pericolanti, di proprietà privata, bensì le strade interne al quartiere dove c’è pericolo di crollo, rendendole offi-limits per pedoni e automobilisti. Inoltre il tratto di corso Vittorio Emanuele sarà messo in sicurezza con muri di contenimento.