A cura della Redazione

Ieri sera si è svolto il secondo appuntamento del ReLive Festival al Rena Nera di Torre Annunziata, che vede come protagonisti ben 16 gruppi di band note al pubblico che si sfidano nelle loro performance migliori. Ogni mercoledì vi saranno due band e un ospite d’eccezione, il tutto capitanato da Sabba, art director e presentatore.

Ieri, mercoldì 19 giugno,sono esibiti I Muzak e La Genderia che ha come frontman il poliedrico artista oplontino, scoperto da Maurizio Costanzo qualche anno fa, Emilio Rez e che, oggi, si rimette in gioco con il suo gruppo, La Genderia appunto, e che ha come protagonisti, non solo Rez, ma anche i des Alex Rai e Claudio Climaco, attualmente entrambi in classifica tracksource con i brani remix Push Keeping e Balanda, Monica Russo, ex voce dei The slings, in coppia con Gianluca Fiorenza e Miele, i ballerini Marco De Angelis e Ida De Luca, educatori di danza che portano la loro arte anche all’estero. I ragazzi si sono esibiti in uno show di 30 minuti che ha trasportato l’intero Rena Nera in un viaggio musicale che in un attimo ti fa estrapolare dalla realtà e ti porta altrove, tra fantasie, magie ed emozioni che non dimenticherai.

La folle e atipica band si è presentata al pubblico con una sigla iniziale che porta il loro nome, “La Genderia”, con una bella apertura danzata dei ballerini che non sono mai scesi dal palco. La musica proposta era un intero djset, eseguito da Alex Rai e Claudio Climaco, con le canzoni più conosciute di Emilio Rez, ma tutti in versione remix e, quindi, senza interruzioni. Canta assieme a Monica, che è anche bassista del gruppo, Il mio letto, Dimmi, la conosciutissima Sei tremenda e un brano nuovo, Somebody to love, brano lanciatissimo sulla piattaforma digitale.

Anche la giuria tecnica si è lasciata travolgere da questo circo senza tende ma con le stelle, che ha sfoggiato nel più bello, con Sei Tremenda, il meglio di sé con una performance sputa fuoco, eseguita da Marco De Algelis, lasciando il pubblico e tutti i presenti con forte stupore. La giuria tecnica, composta da *Traxsource", *Sica", Ciro Zellweger e, dulcis infundo, Aurelio Fierro che, a nome di tutti i giudici, salito sul palco, si è fortemente complimentato per tutto il concept de La Genderia ma apprezzandone, soprattutto, il binomio tra la scelta musicale e la profondità dei testi.

“Tutto ciò che ha accaduto, con La Genderia, è stato un viaggio musicale bellissimo. La musica ti porta a ballare su sonorità e jingle orecchiabili ma che, con ironia fanno da cornice a testi più o meno profondi. Rez e La Genderia ci hanno fatto ballare, a suon di strofe che cantavano dell’America e dell’Iraq e del Vaticano e, addirittura, con frasi in tedesco, ruotando su ritornelli ironici e provocatori allo stesso tempo - ha dichiarato Aurelio Fierro -. E, come se non bastasse, arrivano, nel pieno della performance, i fuochi d’artificio che chiudono la cornice della magica Genderia.

Quasi tutti a favore del gruppo capitanato da Emilio Rez. La giuria e il pubblico, che ha votato attraverso le fish, hanno dato la vittoria a La Genderia, che si piazza al primo posto in classifica con ben 92 punti, mentre i Muzak si piazzano secondi con 66 punti totali e a seguire, a pari merito, The Motel e Novaffair con 65 punti.

Ospiti d’eccezione della serata, sono stati i Mescalina, con frontman Sica, reduci da Sanremo Giovani 2018 e attualmente in rotazione radiofonica con il nuovo singolo Ci trasferiamo a Paris.

“Sono stato veramente felice di aver portato il mio gruppo La Genderia al ReLive Festival del Rena Nera - ha affermato Rez -. Sabba è piuttosto professionale e attento già dal pomeriggio quando tutti si riuniscono per il soundcheck. I fonici  sono di una professionalità di alto livello e l’intero Rena Nera ci ha fatto sentire a casa, creandoci un’atmosfera piacevole e non stressante, dando il massimo dell’ospitalità a tutti noi. Barman d’eccezione e quant’altro. Sono, inoltre, fortemente lusingato per la bellissima critica positiva della giuria. Sentirmi dire, in quella situazione, che mentre balli, ascolti delle frasi che ti regalano un’attimo di goduria letterale, per me è il massimo, non potevo ascoltare di meglio. Ringrazio Aurelio Fierro che si è fatto portavoce di tutti i giudici nel dirmi queste parole. Sono completamente devoto a tutti, anche e soprattutto il pubblico, mio sostenitore di sempre, nonché i ragazzi del mio gruppo senza dei quali non potrei fare a meno”.