La priorità del Grande progetto del fiume Sarno resta il disinquinamento del corso d’acqua, già iniziato con il generale Roberto Jucci  e ancora da completare”.

E’ l’affermazione fatta dal professore Vincenzo Belgiorno, ordinario di Ingegneria sanitaria-ambientale, nell’incontro tecnico-informativo svoltosi lunedì 1 luglio nella sede del Partito Democratico "Raffaele Di Sarno" di Torre Annunziata.

Presenti il sindaco Vincenzo Ascione, consiglieri e assessori, e una cinquantina di partecipanti, tra cui anche membri di associazioni ambientaliste.

Dopo i saluti del segretario cittadino dott. Antonio Esposito, ha preso la parola il prof. Belgiorno, direttore dell’Ente Idrico Campano, consorzio obbligatorio di cui fanno parte 550 Comuni della regione Campania. Il professore ci ha tenuto a sottolineare che il Grande Progetto Sarno, per il quale è stato stanziato un finanziamento di 400 milioni di euro tra fondi europei e regionali, presenta elementi ancora non definiti. “Ci sono al momento quattro ipotesi progettuali – ha continuato – che saranno attentamente vagliate solo dopo il completamento del disinquinamento e del dragaggio del fiume. Le idee, invece, sono molto più chiare relativamente alle opere infrastrutturali per disinquinare il fiume. La Regione Campania sta affrontando il problema da più punti di vista: dragaggio, bonifica, completamento della rete fognaria e dei collettori. Ci sono Comuni, come Nocera, che sono sprovvisti di sistema fognario, altri, come Scafati, che hanno da poco iniziato i lavori. Abbiamo una mappatura digitale dei sistemi fognari di tutti i Comuni. Complessivamente manca un 25 per cento della rete fognaria per raggiungere la copertura totale”.

Dopo alcuni interventi da parte del pubblico presente, Belgiorno ha concluso con un filo di ottimismo: “Anno dopo anno andrà sempre a migliorare la qualità del nostro mare, ma per una situazione ottimale, purtroppo, ci vorrà ancora tempo”.

Sarà pure vero, ma di certo non si parte dall'anno zero. In 5 anni di bonifica silenziosa, con la gestione commissariale del generale Jucci (2003-2008), sono stati realizzati cinque depuratori, 4 collettori e 650 chilometri di rete fognaria.

(Nella foto, da sinistra il prof. Belgiorno, il segretario Esposito, il sindaco Ascione)