A cura della Redazione

Notte di San Lorenzo in pigiama a Rimini. Italia in miniatura, il parco tematico creato nel 1970, organizza la decima edizione del pigiama-party più divertente d’italia, con ingresso gratis ai bambini che si presenteranno la sera del 9 agosto in pigiama e uno sconto speciale per gli adulti che avranno il coraggio di indossare il comodo indumento in pubblico.

Consigliato anche un cuscino come arma per la battaglia sotto le stelle che avrà inizio alle 22, poiché il parco ne metterà a disposizione solo cinquecento, fino ad esaurimento.

L’appuntamento rappresenta anche l’unica occasione di vedere Italia in Miniatura di sera, illuminata come un paesaggio da fiaba fino a mezzanotte, con lo stivale riprodotto in scala che da 49 anni attira visitatori da tutto il mondo: 270 monumenti in miniatura accesi e attrazioni in funzione fino alle 23.15.

Rimini risponde anche così alla crisi determinata dal divieto di balneazione. Accoglienza e fantasia, un binomio che negli anni ’90 ha consentito di superare il problema della mucillagine e che anche oggi è il volano del turismo in riviera.

Ieri intanto è rientrato il divieto di balneazione, dopo tre giorni di polemiche tra operatori turisti, comuni e Arpae. “La carica batterica – ha detto Anna Montini, assessore all’ambiente del Comune di Rimini – è tornata nella norma”, con tanto di sospiro di sollievo degli operatori turistici, messi in crisi dal divieto che ha colpito diciotto punti del litorale riminese, dieci dei quali a Rimini sud, oltre a tre zone tra Riccione, Cattolica e Misano. Un tratto complessivo di una dozzina di chilometri su oltre trenta e un incidente che è suonato come una beffa, a pochi giorni dalla visita della delegazione dell’ufficio Sanità ed Ambiente e del dipartimento acqua ed energia di Los Angeles, guidata da Enrique Zaldivar, venuta per studiare l’alto livello tecnologico del depuratore di Santa Giustina e il sistema dell’ultrafiltrazione a membrane, fiore all’occhiello della riviera fino al disastro di pochi giorni fa.

Rimosso il divieto, restano i livori. Gli operatori hanno attaccato l’Arpae per aver effettuato i prelievi quasi in concomitanza con i temporali del fine settimana, che hanno inquinato il mare e forse anche i dati. I bagnini riccionesi, guidati da Diego Casadei, hanno preannunciato una class action contro il Comune di Rimini, l’Arpae e la Hera, poiché l’inquinamento di Fogliano Marina e Rio dell’Asse sud sarebbe derivato solo dagli scarichi di Rimini, poiché gli impianti di depurazione riccionesi pare abbiano retto ai temporali.

Nino di Somma