A cura della Redazione

Sabato 23 agosto, nella piazza di Pontecagnano, si è tenuto un evento speciale all’insegna della gentilezza e della collaborazione tra territori, promosso nell’ambito del progetto nazionale “Costruiamo Gentilezza”. L’incontro ha riunito Ambasciatori e Ambasciatrici provenienti da diverse province della Campania e da altre regioni italiane, con l’intento di intrecciare relazioni autentiche e costruire, attraverso piccoli gesti, un grande movimento di pace e speranza.

Costruiamo Gentilezza” è un progetto che nasce con l’obiettivo di promuovere azioni quotidiane capaci di generare benessere e coesione sociale. Al centro dell’iniziativa c’è l’idea che la gentilezza, praticata in famiglia, nella scuola, nelle istituzioni e tra cittadini, possa essere un vero e proprio strumento di trasformazione. Un modo concreto per prevenire conflitti, rafforzare i legami e costruire comunità più inclusive e solidali.

Proprio in questo spirito, Anna Vitiello, Ambasciatrice delle Terre Vesuviane Napoli, ha voluto coinvolgere i super speciali Ambasciatori della provincia di Salerno, Niko Peduto e l’insegnante per la Gentilezza Vincenza De Donato, proponendo di avviare insieme nuove iniziative comuni. La proposta è stata accolta con entusiasmo e ha dato vita a un momento di intensa partecipazione emotiva, descritto come un “Tam Tam del Cuore”, capace di richiamare altre Ambasciatrici e Ambasciatori in un ideale abbraccio collettivo.

All’incontro hanno preso parte anche Bianca Folco, Ambasciatrice della provincia di Caserta, Elda Castelluzzo; Ambasciatrice della Provincia di Benevento; Gianfranco Fiore, Ambasciatore della provincia di Avellino; Loredana Tucci, Ambasciatrice di Roma; e Angela Aiello, Ambasciatrice della provincia di Udine. Un gruppo eterogeneo ma unito da una visione comune: quella di una società dove i piccoli legami diventano la base di una forza che va oltre le divisioni e le difficoltà del quotidiano.

La giornata a Pontecagnano ha rappresentato non solo un’occasione di incontro tra persone e territori, ma anche un messaggio chiaro e condiviso: la pace si costruisce partendo da gesti semplici, dall’ascolto, dalla volontà di stare insieme. E quando l’intenzione è autentica, diventa possibile trasformare anche le situazioni più ordinarie in semi di speranza. Insieme, come è stato più volte ricordato durante l’evento, si può davvero diventare un grido corale di pace.