A cura della Redazione

“Gaia Florum, pur in assenza di vincoli sia di natura giuridica che contrattuale, si è sempre detta disponibile alla ricollocazione dei lavoratori ex Metalfer, ma, come già ribadito in precedenti incontri, questo non potrà avvenire prima del raggiungimento dell’ordinaria produttività del Mercato Florovivaistico”.

E' quanto spiega in una nota il Consiglio d’Amministrazione di Gaia Florum, la società che realizzerà il Mercato Florovivaistico negli ex capannoni della Metalfer, nel quartiere di Rovigliano.

“Solo con una struttura pienamente funzionante e attiva potremmo dare seguito all’individuazione e alla ricollocazione nel mercato del lavoro delle maestranze espulse dal ciclo produttivo a seguito del fallimento della Metalfer, dichiarato dal Tribunale di Torre Annunziata nel 2005. La nostra posizione di apertura e disponibilità resta invariata. Ci saremmo attesi che tale posizione fosse accolta con soddisfazione dalle parti sociali e dalle Istituzioni, ma al momento registriamo solo una richiesta di soluzione anticipata. Vogliamo ricordare che Gaia Florum è un soggetto privato titolare di un contratto di locazione per un immobile per il quale i costi di ristrutturazione ammontano a 10 milioni di euro e che saranno interamente autofinanziati dai soci per arrivare in tempi brevi alla realizzazione di un’opera, che rappresenterà un sicuro volano di sviluppo per l’intero territorio. Una ricollocazione immediata dei lavoratori, quindi, resta impraticabile per una impossibilità di natura tecnica ed anche economica, visto che la lista di ex operai annovera ben 56 nomi” – conclude la nota.