A cura della Redazione

In Italia il settore delle startup sta attraversando un ottimo periodo, come dimostrano i dati contenuti nel report di InfoCamere e del Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE). Secondo il rapporto, difatti, si calcola la presenza nella Penisola di quasi 10 mila startup innovative (fine 2018), con un fatturato che supera il miliardo di euro. E le chiavi per il successo ne contemplano una in particolare, ossia l’esigenza di trovare il socio giusto e di coinvolgerlo nel progetto.

L’importanza di un socio affidabile

Questi non sono più tempi da imprenditori solitari, dato che la presenza di un socio è oramai diventato un fattore indispensabile per il successo di una startup. Una vera e propria corsa all’oro che richiede una persona capace, ma anche dal passato lindo e cristallino. Come trovare il socio giusto, dunque?

Il primo consiglio è di misurare, sempre, l’affidabilità del soggetto in questione. E oggi non è affatto difficile, viste le opportunità date dal web. Su Internet si trovano infatti dei servizi come iCRIBIS che permettono all’imprenditore di ottenere eventuali atti pregiudizievoli, attraverso gli appositi strumenti online.

Il secondo suggerimento è di cercare qualcuno con esperienza nel mondo imprenditoriale, soprattutto se gli altri soci ne sono sprovvisti. Inoltre è bene che sia specializzato in una certa area e dunque possegga delle competenze specifiche, per poter portare un valore aggiunto.

È tutta una questione di obiettivi in comune: i due soci dovrebbero condividere la medesima “mission”, per poter andare d’accordo e per poter allineare la propria condotta professionale. Non c’è errore peggiore che condividere la startup con un socio sempre in disaccordo.

Bisogna sempre essere chiari, specificando il tempo e le risorse che ogni socio può impiegare nel lancio di un’azienda. Si tratta di uno step necessario per poter pianificare correttamente i carichi di lavoro, e per creare un progetto efficiente e costante nel tempo.

Poco sopra abbiamo parlato di competenze, ed è bene che queste siano complementari. Ciò vuol dire trovare un partner che completi l’altro, creando un know-how realmente completo per quel mercato di riferimento.

Un socio con dei contatti già avviati non guasta mai: stringere un accordo con un partner che ha già un canale preferenziale con i fornitori, ad esempio, può rappresentare un preziosissimo valore aggiunto.

È importante comprendere gli obiettivi del potenziale socio: è una persona interessata in modo attivo al progetto, o si tratta di un partner passivo che intende monetizzare in seguito con la vendita delle proprie azioni?

Trovare un socio affidabile non è mai semplice, e ogni situazione richiede diverse attenzioni, perché le startup non sono tutte uguali. I consigli di oggi, però, sicuramente vi saranno utili per iniziare a fare una selezione importante, e per trovare un partner adatto a voi.