A cura della Redazione

Il sindaco di Torre Annunziata VIncenzo Ascione, preoccupato della situazione sanitaria dell'ospedale di Boscotrecase, scrive al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e al dirigente dell'Asl Napoli 3 Sud Gennaro Sosto. Ecco il testo della lettera:

"Egregio sig. Presidente, come ben saprà, da domenica 15 marzo il nosocomio “S. Anna e S.S. Maria della Neve” è stato individuato quale presidio di riferimento per pazienti contagiati e\o con sospetto contagio da COVID-19.

E’ chiaro che la scelta, seppur contestabile per difetto di preliminare condivisione con i territori interessati, è sicuramente comprensibile perché in linea con quelle che negli anni hanno riconosciuto alla nostra Struttura Ospedaliera un ruolo strategico di primaria importanza per l’intero bacino d’utenza elevandola a Unità Operativa Complessa, apportando valore aggiunto ai territorio su cui insiste. Tale presidio, che vanta innumerevoli dipendenti che risiedono nel comune di Torre Annunziata, ha quindi ufficialmente aperto le porte all’emergenza con encomiabile disponibilità degli operatori sanitari che vivono il loro lavoro come una missione. Al riguardo, e con chiara preoccupazione, mi preme invece rappresentare a gran voce l’evidente difficoltà di garantire agli operatori sanitari dedicati all’accoglienza e alla cura di detti pazienti la stretta e necessaria applicazione delle misure dettate dal Ministero della Salute nell’allegato a) dell’Ordinanza Regionale n. 1 del 24 Febbraio 2020, che ha previsto la rigorosa dotazione per ciascun operatore di “DPI adeguati consistenti in filtranti respiratori FFP2 (utilizzare sempre FFP3 per le procedure che generano aerosol) protezione facciale, camice impermeabile a maniche lunghe, guanti…” e prevedendo, altresì, un numero preciso di set di fornitura.

Tali prescrizioni mi risultano non essere ancora concretamente attuate nonostante l’avvio delle nuove e delicate attività. Tale circostanza oltre a non garantire la dovuta salvaguardia della salute dei lavoratori laddove procrastinata ulteriormente potrebbe generare un fortissimo impatto in città, come quella che mi onoro di rappresentare, e che allo stato registra solo n. 1 contagiato (indiretto), peraltro in attesa di conferma. Comprenderà poi i risvolti che la questione potrebbe generare in tema di sovraccarico sia della sfera sanitaria sia di quella propriamente sociale.

Rimanendo in tema, ho avuto già modo, nei giorni scorsi, di inviarLe per posta certificata una nota a mia firma contenente la proposta di localizzare nell’ex ospedale di Torre Annunziata, attualmente sede del Distretto 56 - U. O. Salute Mentale dell’Asl Na 3 Sud, un presidio di primo soccorso ospedaliero al servizio di una vasta fetta di popolazione, comprendente i comuni di Torre Annunziata, Boscoreale, Boscotrecase, Trecase e Terzigno. Il tutto potrebbe essere realizzato in tempi relativamente brevi in quanto i locali già sono nella piena disponibilità dell’Asl Na 3 Sud e in condizioni tali da poter essere utilizzati da subito. A tal riguardo, siamo disponibili ad effettuare un sopralluogo immediato con i tecnici presso la struttura.

Inoltre, La porto a conoscenza di un’altra istanza che mi è pervenuta in questi giorni. Alcuni degli operatori sanitari hanno remore a rientrare presso le proprie abitazioni per il timore di contagiare i propri familiari. Qualora ci fosse la disponibilità di case o strutture alberghiere, sarebbero disponibili ad alloggiarvi anche insieme ad altri colleghi. Le chiedo, a tal riguardo, se è possibile trovare una soluzione.

Confidando nella sua sensibilità e disponibilità, colgo l’occasione per porgerle i miei più cordiali saluti, augurandoLe buon lavoro".