"O c'è responsabilità o si torna tutti a casa".
Primo giorno di parziale allentamento delle misure anti-contagio in Campania e primo "rimprovero" del presidente della Regione Vincenzo De Luca.
Dal 27 aprile, infatti, era possibile uscire per fare attività motoria e fisica. Un modo soprattutto per consentire ai bambini di lasciare per qualche ora la routine quotidiana in casa e svagarsi. Ma evidentemente le cose non sono andate come si sperava.
"Oggi, lunedì 27 aprile, dopo molte settimane si è consentita la mobilità in due fasce orarie, dalle 6,30 alle 8,30 e dalle 19 alle 22. È stata una misura presa per dare respiro soprattutto alle famiglie con bambini. Abbiamo verificato per strada - dice De Luca - un eccesso di persone senza mascherine, senza distanziamento sociale, con assembramenti pericolosi. È indispensabile ribadire che l'ordinanza vigente rende obbligatorio: l'uso delle mascherine; distanziamento sociale; mobilità solo nelle vicinanze della propria abitazione".
De Luca sbotta: "Non è assolutamente consentita una mobilità senza limiti, non protetta, disordinata. Le Forze dell'Ordine, le Polizie Municipali, sono invitate a garantire il rispetto rigoroso dell'ordinanza. Il diffondersi di comportamenti irresponsabili, produrrebbe una ripresa forte del contagio e renderebbe inevitabile il ripristino immediato del divieto di mobilità. È evidente a tutti che se non c'è da parte di ogni singolo cittadino senso di responsabilità, si rischia di prolungare all'infinito l'emergenza e la sofferenza di tutti, soprattutto dei bambini".