A cura della Redazione

Grande commozione alla cerimonia di commemorazione di ieri 7 luglio 2020, a tre anni dal crollo del palazzo di Rampa Nunziante, dove trovarono la morte sotto le macerie 8 persone, di cui due ragazzi: Giuseppina Aprea; la famiglia Cuccurullo con il padre Giacomo, la moglie Adelaide Laiola e il figlio Marco; la famiglia Guida, con il padre Pasquale, la moglie Anna Duraccio e i figli Francesca e Salvatore.

Il Presidio di Libera di Torre Annunziata ha voluto ricordare le vittime innocenti con una Messa a Suffragio presso la Parrocchia della SS. Trinità in via Gino Alfani, celebrata da don Ciro Cozzolino e don Antonio Carbone

Erano presenti alla cerimonia i familiari delle vittime, il sindaco di Torre Annunziata Vincenzo Ascione, il vicesindaco Luigi Ammendola e gli assessori Emanuela Cirillo e Gioacchino Langella, il presidente dell'Osservatorio per la Legalità Giovanni Taranto, amici e conoscenti. 

Dopo la celebrazione della Messa, si è formato un corteo che ha raggiunto il luogo della tragedia. Qui Giovanni Taranto ha deposto il fascio di gerbere sotto lo striscione raffigurante i volti delle otto vittime.

(Foto facebook pagina istituzionale comune di Torre Annunziata)