A cura della Redazione

L’Associazione Italiana Regalo, Bomboniera, Wedding e Confetto (Airb), presieduta dal napoletano Luciano Paulillo, ha dato mandato ai suoi legali per impugnare l’Ordinanza regionale campana, nr.79 del 10/2020.

 Il ricorso sarà presentato al TAR in considerazione della possibile violazione del principio di uguaglianza sancito dalla Costituzione Italiana.

Il settore del wedding, che fattura in Italia oltre 37 miliardi di euro all’anno ed occupa 500mila lavoratori, ha nella regione Campania la “locomotiva” produttiva del comparto. Proprio in questa regione, dove il fatturato dei soli matrimoni si attesta a 2,7 miliardi annui, senza considerare le altre cerimonia celebrative (comunioni, cresime, battesimi), è giunta pochi giorni fa l’ordinanza restrittiva del Governatore che ha, di fatto, chiuso completamente l’esecutività dei festeggiamenti relativi alle cerimonie religiose e, quindi, quella di banchetti nelle strutture ristorative. L’azione impedisce così lo svolgimento dell’attività lavorativa ad oltre 80mila operatori.

“Abbiamo già cercato in precedenza - afferma il presidente Luciano Paulillo - con il Governatore De Luca mediazioni per trovare le soluzioni necessarie a tutelare il bene salute senza comportare una chiusura completa del comparto cerimonie. Ma l’ordinanza nr.79 è un atto di guerra contro chi ha sempre osservato le disposizioni normative e proposto condizioni migliorative per arginare il problema. Oramai si è superato il limite rischiando di ledere i diritti costituzionali. I nostri legali, studiando il documento restrittivo della Regione Campania, hanno riscontrato la possibile violazione del principio di uguaglianza sancito dalla Costituzione Italiana. Dunque procederemo in termini legali presso le sedi competenti”.