A cura della Redazione

Inquinamento fiume Sarno, operazione dei carabinieri del Comando Gruppo per la tutela ambientale di Napoli presso gli uffici di sei Comuni. L’attività investigativa attualmente in corso riguarda tutte le aziende ubicate nel territorio compreso nel bacino idrografico del fiume.

Nel corso delle indagini è emerso che molti Comuni ricadenti nel circondario di Nocera e Torre Annunziata risultano, allo stato sono privi di collettamento agli impianti di depurazione esistenti o addirittura privi di una propria rete fognaria, con la conseguenza che i reflui domestici vengono riversati direttamente nel corso d’acqua, contribuendo al grave inquinamento sia del Sarno che dell’area marina prospiciente la foce.

Le indagini hanno preso il via dalla constatazione che i risultati dei valori dei campioni di acqua del fiume effettuati dalla Arpa Campania risultavano, con riferimento a determinati parametri, tra i quali quello dell’Escherichia Coli, eccedenti di gran lunga il limite massimo fissato dalle norme.

L’attività investigativa, delegata ai carabinieri della Procura della Repubblica di Torre Annunziata e di Nocera Inferiore, attualmente interessa i comuni di Angri, Sarno, Scafati, Poggiomarino, Striano e Santa Maria La Carità ma è destinata a interessare anche altri Comuni che versano in condizioni analoghe.

Essa è diretta ad accertare le cause della mancata o dell’inattività delle reti fognarie e del mancato collettamento delle stesse, laddove esistono, ai depuratori. Inoltre, ad avere un quadro ricognitivo completo dell’attuale stato di inquinamento del fiume Sarno ed a verificare l’eventuale stanziamento di fondi pubblici per la realizzazione di tali opere e le modalità di utilizzo degli stessi.