A cura della Redazione

Vaccini in farmacia: se tutto andrà secondo i piani, in Campania si partirà entro la prima decade di maggio con prenotazioni e somministrazione.

Federfarma ha firmato la prima parte del protocollo regionale che indica come dovranno essere attrezzate le farmacie per accogliere i pazienti a cui somministrare le dosi. Al momento è stato indicato dalla Regione il vaccino Johnson & Johnson, anche se gli Stati Uniti, così come riportato dal New York Times, hanno chiesto una sospensione del vaccino dopo alcuni casi di coagulazione. Intanto oggi in Italia sono arrivate le prime 184 mila dosi e alla Campani ne spetterebbero 17.300.  

"Stiamo definendo in questi giorni le modalità di somministrazione - spiega Riccardo Iorio, presidente di Federfarma Napoli, a "la Repubblica" -. Dovrebbe essere possibile prenotare il vaccino direttamente in farmacia, dove accoglieremo cittadini dai 16 ai 60 anni che non siano pazienti fragili o a rischio per altre patologie. Si procederà sempre per età, in base alle griglie fornite dal ministero. In media i farmacisti dovrebbero effettuare 12mila vaccini al giorno a partire dalla prima decade di maggio - prosegue Iorio - sempre se arriveranno i vaccini":

A Napoli e provincia hanno dato la disponibilità a somministrare le dosi circa 500 farmacie su 1050.

I farmacisti hanno già iniziato i corsi previsti dall'istituto superiore di Sanità ad aprile, la seconda parte inizierà tra qualche giorno. Si parte dalla conoscenza dei singoli vaccini (Astrazeneca, Johson&Johnson, Pfizer, Moderna), poi il consenso informato, l'anamnesi. Si passa alla parte pratica con indicazioni su inoculazione e gestione di reazioni avverse.

Per quanto riguarda l'organizzazione dei locali, i protocolli nazionali e regionali prevedono che le farmacie abbiano una stanza o un reparto dedicato ai vaccini diverso dall'area di vendita, e una piccola sala d'attesa per consentire al paziente di attendere 15 minuti dopo la somministrazione. I farmacisti riceveranno 6 euro per ogni dose.