A cura di Anna Casale

“Dai semi della Gentilezza nascono fiori D’Amore” è la citazione che compare sulla panchina viola presente nel giardino della legalità all’interno di Villa Parnaso, dipinta ieri ad opera dei bambini presenti, in occasione dell’apertura della “Settimana della Gentilezza”, in concomitanza con la “Settimana Nazionale delle Panchine Viola”.

Al taglio del nastro il sindaco del comune di Torre Annunziata, Vincenzo Ascione ed il vicesindaco Anna Vitiello. Ad accogliere ed intrattenere le decine e decine di piccoli portatori di gioia e gentilezza l’associazione “Harambee”, organizzatrice della manifestazione, i Clown dell'associazione “Nasi Rossi”, Nanà ed il suo spettacolo di bolle di sapone, Ignazio Panariello nelle vesti di Pulcinella.

Madrina dell’evento la cantante Lisa Iovane, voce melodiosa avvolta dall’aura della gentilezza: “La musica esprime gentilezza: testi, melodie sono corde di uno strumento che deve permettere alla gente di carpire quali possano essere i gesti della gentilezza verso il prossimo. La musica ci ha aiutati a vivere in questo periodo duro.” Per gli esponenti del mondo dell’Arte, tra le categorie più colpite della crisi pandemica, il contatto col pubblico è nutrimento ed in questo cammino verso una ripresa hanno un bel carico da portare: “Indubbiamente sì! Anche perché noi, in quanto esseri umani, viviamo i nostri disagi attraverso il sentimento e l’arte lo è, quindi – continua l’artista- attraverso essa riusciamo a vincere le nostre paure, chiaramente il pubblico è importante, ci dà forza e noi diamo forza a loro, in un continuo rapporto di scambio ed unione. L’Unione ci porterà a raggiungere un gran risultato.”

Altro portatore di Gentilezza, presente all’inaugurazione, il Maestro del Pane, colui che ha riscoperto come ingredienti dei suoi “pani” acqua di mare e grani antichi, Rodolfo Molettieri, che ci regala per l’occasione parole e prodotti gentili: “La gentilezza è intrinseca nel pane. Il pane in una società ha il ruolo di fare equilibrio. Questo è l'obiettivo che mi pongo da sempre. Ho visto tantissime trasformazioni di questo alimento, tant'è vero che oggi risulta essere quasi un nemico dell'alimentazione. Ma se iniziassimo a farlo di nuovo con le materie prime che la terra ci offre generosamente, cioè privo di qualsiasi tipo di manipolazione intensiva, tornerebbe ad essere dal centro della nostra alimentazione. – Aggiunge- Se utilizzo l'acqua di mare, se utilizzo grani coltivati da contadini che non avvelenano la terra, non è una moda, è restituire ad un alimento il suo ruolo millenario. Un alimento da rispettare che ha in sé, intrinseca, la sacralità della vita.”