A cura della Redazione

Individuati e denunciati in stato di libertà due giovani, rispettivamente di 18 e 19 anni, responsabili dei raid con armi ad aria compressa nei confronti di due operatori ecologici e di un cittadino.

L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, è stata condotta dai Carabinieri. I due giovani sono stati denunciati in stato di libertà per il reato di lesioni aggravate.

«Ringrazio la Procura oplontina e i militari dell’Arma per la celerità con la quale sono riusciti ad individuare i responsabili dei gravi accadimenti che si sono verificati negli ultimi giorni – afferma il sindaco Vincenzo Ascione -. Il nostro è un territorio particolarmente complicato, ma non è più la città raccontata da Marco Risi nel film “Fortapasc” o quella della strage di Sant’Alessandro, avvenuta il 26 agosto di 37 anni fa. Ed il merito è soprattutto di magistratura e forze dell’ordine, che in questi anni hanno svolto un lavoro eccellente nella lotta alla criminalità organizzata e a quella comune. 

La strada è ancora lunga, ma il percorso intrapreso è indubbiamente quello giusto».