A cura della Redazione

La stagione turistica estiva 2021 si è quasi conclusa ed è tempo di bilanci per gli operatori del settore.

Riportiamo qui di seguito le considerazioni dell’avvocato Aldo Avvisati, presidente della Rete di Ospitalità Diffusa Arev-Od:

“Esattamente due anni or sono scrivevamo un articolo segnalando ed elogiando le virtù dei Gestori delle attività Extra-alberghiere nel loro ruolo di "Butta-dentro".

Ovvero della capacità (e volontà), di persuadere ed indirizzare il turista, Ospite della struttura, che ha programmato di visitare Pompei, il Vesuvio, Napoli e le Costiere, scegliendo come base per il suo soggiorno Torre Annunziata piuttosto che Boscotrecase (insomma l'area vesuviana), anche verso Tesori c.d. "minori" ed attività di relax e tempo libero, di cui l'area è ricca.

Di qui quel binomio, che avevamo coniato per l'occasione, "Sabbia nera e Wine tasting", intendendo l'attrattività (ed anche la capacità ricettiva) dei lidi balneari e delle aziende vitivinicole locali, che negli anni hanno affinato accoglienza e qualità dei servizi, rendendosi sempre più apprezzati da residenti come dai turisti    

Certo, eravamo in epoca pre-Covid ed il turismo in Campania ed a Napoli e dintorni raggiungeva vette e numeri mai registrati prima, tali da consentire e favorire una diversificazione delle mete!

Poi, la stagione 2020 ha rappresentato un Go&Stop (sì, abbiamo scientemente scritto così) rammentando l'arrivo dei turisti italiani, prima, ed il pandemonio che precedette il riscoppio della pandemia, dopo, al ritorno dalle vacanze...

Quest'anno, a seguire la seconda pausa Covid, la presente stagione turistica è esplosa tra le mani degli operatori turistici, campani e vesuviani, quasi inaspettatamente.

Come non previsto era l'arrivo dei tanti turisti, anche, stranieri (molti anche dall'Europa dell'est)

che diversamente dal dato consolidato del passato sono giunti massicciamente anche nei mesi di luglio ed agosto (come rilevato anche da una recente indagine di Cna Turismo e Commercio), periodo in cui tradizionalmente, dato il gran caldo che non favorisce le visite nei siti archeologici come in altri siti culturali, segnavano il passo per poi riprendere da settembre.

Quest'anno, diversamente, complice la voglia di evadere dopo le restrizioni Covid, ne è stato sconvolto il "timing" e, per giunta, gli stranieri ne hanno profittato proprio per andare al mare, dove hanno potuto appurare che dietro l'ufficialità del dato Arpac ("acqua balneabile ma di scarsa qualità"), si nasconde ancora un mare, ahinoi, sovente sporco. Ma, dove, al contempo hanno potuto apprezzare (se hanno scelto la modalità a pagamento) l'offerta proposta dai lidi balneari, a prezzi di gran lunga più abbordabili che altrove, che spazia dai servizi di spiaggia del mattino, happy hour il pomeriggio per finire con la musica, anche dal vivo, di sera.

E questo non è un segnale da trascurare se si considera che, stante la riduzione del budget che non consente più lunghe vacanze, si tende a concentrare nel medesimo periodo di ferie che ci si concede, al contempo, "Arte&Relax".

Quindi, portare alla conoscenza dei turisti, stranieri come italiani, tutte le possibilità ed i servizi disponibili nell'area, significa invogliare ed incrementare la loro disponibilità di acquisto che di tendenza c'è.

È un dato che necessiterebbe di una riflessione comune (o anche di un confronto dopo una riflessione separata) tra operatori turistici ed amministratori locali per favorire una prossima stagione turistica sempre più in linea con le esigenze e nuove tendenze riscontrate”.