A cura della Redazione

Incontro tra i il sindaco di Torre Annunziata Vincenzo Ascione e i rappresentanti del “Comitato di liberazione dalla camorra e dal malaffare”, che fa seguito a quello avuto con il Prefetto Marco Valentini, il quale aveva tracciato un quadro allarmante della situazione criminalità a Torre Annunziata.

Lo stesso Prefetto aveva individuato tre criticità a cui l’Amministrazione comunale non aveva dato adeguate risposte: vigili urbani, sistema di videosorveglianza e beni confiscati alla camorra.

Per quanto riguarda il primo punto, da poco sono state pubblicate le graduatorie del concorso Ripam della Regione Campania per l’assunzione presso il Comune oplontino di circa un centinaio di figure professionali, tra cui 12 vigili urbani, che vanno a sommarsi alle 18 unità attualmente in servizio.  

Per il sistema di videosorveglianza, annullato l’appalto precedente dopo l’arresto del dirigente dell’Ufficio tecnico, il sindaco ha promesso un’accelerazione delle procedure per portare al più presto a termine la gara di 700mila euro, in capo alla stazione appaltante del Provveditorato delle opere pubbliche, per implementare la videosorveglianza sul territorio.

Infine, relativamente ai beni sequestrati alla camorra sul territorio di Torre Annunziata, Ascione ci ha tenuto a sottolineare che solo 5 sono nella piena disponibilità del Comune oplontino. Di questi alcuni non sono ancora liberi da persone o cose mentre per gli altri al più presto sarà portata all’attenzione del Consiglio comunale la relativa delibera.

L’obbiettivo di questi provvedimenti è quello di mettere un freno agli ultimi episodi di criminalità, mentre già da ieri sera la città risultava blindata dalle forze dell’ordine in seguito alla nota del Prefetto Valentini, che ha predisposto mirati servizi di controllo del territorio ed in particolare nei punti nevralgici della città.