A cura della Redazione

Cerimonia per la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.

La celebrazione si è svolta nella mattinata di oggi, giovedì 4 novembre, in piazza E. Cesaro, alla presenza del sindaco di Torre Annunziata Vincenzo Ascione, di assessori e consiglieri comunali, e delle Forze dell’ordine del territorio.

«Oggi, con la consueta deposizione della corona d’alloro al Monumento dei Caduti di piazza E. Cesaro – ha detto il primo cittadino nel corso del suo intervento -, ricordiamo tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita nelle guerre che si sono susseguite nel corso degli anni. Ma allo stesso tempo, ringraziamo gli uomini e le donne delle Forze Armate, messaggeri dei valori della nostra Costituzione e protagonisti della sicurezza nel nostro Paese e impegnati un mondo stravolto da profondi cambiamenti. Celebriamo anche il Centenario del Milite Ignoto, al quale il Consiglio Comunale di Torre Annunziata, lo scorso 29 luglio, ha deliberato di conferire la Cittadinanza Onoraria, al fine di rendere omaggio a tutti coloro che hanno dato la vita durante i conflitti armati, lottando per la democrazia e per i valori della fratellanza.

Ringraziamo coloro che combattono per la libertà e perché ci siano per tutti uguali diritti – ha proseguito -. Rivolgiamo il nostro pensiero ai tanti italiani che hanno perso la vita nel corso delle missioni di pace all’estero e ai loro familiari. La nostra gratitudine va anche alle forze dell’ordine, che in territori dalle molteplici complessità e criticità come il nostro, rischiano la propria vita per rendere la nostra più sicura e libera.

L'insegnamento ed il sacrificio di tutti loro va trasmesso ai nostri ragazzi, alle future generazioni, tenendo ben a mente che la pace non è mai scontata, bensì va protetta e preservata ogni giorno».

A conclusione del suo intervento, il sindaco Ascione ha citato le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

«La capacità di coniugare valore e coraggio con altruismo, generosità ed empatia nei riguardi del tessuto sociale locale - di qualsiasi cultura e fede - è peculiarità che caratterizza i nostri militari ed è patrimonio della nostra storia. Viva le Forze Armate. Viva la Repubblica!».