A cura della Redazione

Maximall Pompeii: continuano senza sosta i lavori per la realizzazione del mega parco turistico-commerciale che, secondo l’iniziale programma dell’azienda, avrebbe dovuto essere inaugurato a breve se non ci fosse stata la pandemia di Covid. Un investimento pari a più di 170 milioni di euro, di cui 36 milioni di finanziamenti pubblici, e un progetto ambizioso: creare un hub turistico e commerciale in grado di rilanciare l’ampio processo di riqualificazione urbana di un’area che si presenta già ricca di bellezze naturali e paesaggistiche e generare circa 1.500 nuovi posti di lavoro.

L’apertura di Maximall Pompeii sta creando molte aspettative, anche in termini occupazionali. Ed è per tale motivo che con nota datata 22 novembre, il sindaco di Torre Annunziata Vincenzo Ascione ha richiesto un incontro presso la Prefettura di Napoli, con la partecipazione dei vertici aziendali della Irgen Re Pompei srl - titolare del centro Maximall Pompeii -, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, unitamente agli esponenti della Regione Campania.

 “Tale incontro si rende necessario - si legge nella nota a firma di Ascione - alla luce del protocollo di intesa sottoscritto da questa Amministrazione, nella persona del sindaco, e la società Irgen Re Pompei S.R.L., con il quale l’Azienda si impegna ad assumere almeno il 70% della forza lavoro necessaria tra i residenti della città di Torre Annunziata, compresi tra le fasce deboli ed espulsi dal ciclo produttivo. Impegni che non potranno prescindere dal rispetto di criteri e condizioni che devono essere oggetto di concertazione con le Istituzioni del territorio e le Organizzazioni sindacali, così come previsto dal Contratto d’Area”.

Dell’argomento ne abbiamo discusso con l’assessore alle Attività Produttive Luisa Refuto.

Assessore, al pari dell’Amministrazione comunale, anche il Partito democratico torrese recentemente ha avuto un incontro con i Sindacati e ha chiesto di sollecitare, attraverso i suoi parlamentari, una riunione in Prefettura per affrontare le stesse tematiche.

“Premetto che gli incontri si fanno ufficialmente con gli organi istituzionali e non con i partiti. Che il Pd voglia sollecitare presso la Prefettura un incontro da noi già chiesto in precedenza, non può che farci piacere. Tuttavia questo doppio binario dei Democratici, che da un lato chiedono la sfiducia del sindaco e dall’altro lato si intromettono in questioni squisitamente istituzionali, organizzando perfino un incontro con i rappresentanti sindacali per la questione Maximall, mi lascia alquanto perplessa e risulta strumentale alla questione".

La realizzazione di Maximall potrebbe dare una grossa boccata di ossigeno all’occupazione giovanile e ai lavoratori espulsi dai processi produttivi, quali quelli della Metalfer.

“Certamente, ed è proprio per questo che sollecitiamo un incontro con le organizzazioni sindacali unitamente ai vertici della società ed della Regione, deputata per un sostegno alla formazione del personale. Bisogna necessariamente individuare criteri e modalità di assunzioni tenendo ben presente le criticità che insistono sul nostro territorio”.

Il Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) è il piano preparato dall’Italia per rilanciare l’economia dopo la pandemia di Covid. Il comune di Torre Annunziata si sta dotando di progetti adeguati per riqualificare un territorio alquanto depresso?

“Sicuramente. Abbiamo in itinere una serie di progetti ed altri ne prepareremo per risanare ampie fasce del territorio. Dal quartiere delle Carceri, con la riqualificazione di Palazzo Fienga, al quartiere Provolera, con una nuova progettualità che investe anche lo Spolettificio. Poi le scuole, la fascia di costa, il porto con una nuova destinazione turistico-diportistica. Insomma il Pnrr non ci troverà di certo impreparati”.

(Nella foto, il progetto Maximall Pompei; nel riquadro, l'assessore alle Attività Produttive)