A cura della Redazione

Insediata alla Prefettura di Napoli la cabina di regia per fronteggiare l'emergenza umanitaria scaturita dalla guerra in Ucraina. E' coordinata dalla Prefetto Claudio Palomba e composta da rappresentanti del Comune di Napoli, del Consolato ucraino a Napoli, dei vertici delle Forze dell'Ordine, delle Forze Armate e dei Vigili del Fuoco, delle A.S.L. 1 Napoli Centro, 2 Nord  e 3 Sud e delle Diocesi di Napoli e Pozzuoli. L'obiettivo è quello di definire un quadro complessivo delle informazioni utili alla gestione della crisi per un'organizzazione unitaria degli interventi e per monitorare il fenomeno. 

L'approccio si basa, come specificato in una nota della Prefettura, sulla «circolarità delle informazioni tra tutti i soggetti interessati all'accoglienza. Sono state definite apposite forme di comunicazione attraverso un sistema aggiornato in tempo reale».

In particolare, il Consolato ha generato un link, già operativo, al quale possono accedere tutti i cittadini ucraini in arrivo nell'area della città metropolitana di Napoli, registrando i propri dati e segnalando data, luogo, orario di arrivo, eventuali richieste alloggiative o la destinazione presso parenti o conoscenti.

I rifugiati saranno indirizzati presso il Covid residence dell'Ospedale del Mare. Qui, l'A.S.L. Napoli 1 ha già attivato il servizio di screening sanitario (anche per verificare l'eventuale positività o meno al coronavirus) nonché il rilascio del codice STP (Straniero Temporaneamente Presente) che permette l'applicazione del diritto all'assistenza sanitaria. Sarà inoltre attivata, sempre a cura dell'Azienda Sanitaria, una struttura mobile appositamente attrezzata, posta nelle immediate vicinanze del Consolato ucraino, e adibita alle stesse finalità. In tali sedi saranno presenti h24 mediatori linguistici messi a disposizione del Consolato che provvederà altresì a rilasciare il certificato consolare ai connazionali sprovvisti di documenti.

L'A.S.L. Napoli 3 Sud, a sua volta, ha offerto la disponibilità del Centro sanitario di Portici per l'ospitalità di soggetti risultati positivi al Covid-19.

Completate le operazioni, verrà organizzato il trasferimento, per coloro che ne necessitano, presso strutture messe a disposizione dal Comune di Napoli che sta raccogliendo, a tal fine, la disponibilità di Enti, associazioni religiose e di solidarietà e strutture ricettive che offrono alloggio a titolo gratuito. In alternativa, si farà ricorso ai CAS (Centri di accoglienza straordinaria).