A cura della Redazione

La decisone di trasferire dall’1 aprile prossimo la sede dell’Unità Operativa di Medicina Legale del Distretto 56 dell'ASL Napoli 3 Sud dall’ex ospedale civile di Torre Annunziata nella sede ASL di via Fusco, 12 (ex INAM), ha suscitato la protesta del Comitato Associazioni e Sindacati Vesuviani. 

Il Comitato, tramite il presidente Aurelio Giacomino, che ha scritto a tutti i sindaci del Distretto 56 dei Comuni del Distretto (in cui ricadono Torre Annunziata, Boscoreale, Boscotrecase e Trecase, con un bacino di utenza di 90mila cittadini), ai vertici dell'Azienda Sanitaria, all'INPS e alla Regione Campania (Direzione Generale per la tutela della Salute e coordinamento del SSR), manifestando il disappunto verso tale decisione.

Il Partito democratico fa propria la protesta del Comitato attraverso una nota che pubblichiamo qui di seguito:

“Il PD di Torre Annunziata – si legge nel comunicato a firma del Commissario Paolo Persico - esprime una profonda perplessità rispetto all'ipotesi di spostamento di alcuni servizi dell’Asl dalla sede dell'ex ospedale di piazza Cesaro.

Qualora le notizie di stampa fossero confermate emergerebbe la difficoltà da parte della Direzione dell'Asl NA3 - e di una parte dei suoi dirigenti amministrativi - a comprendere quanto sia nuova la fase che stiamo vivendo e come ciò richieda un vero, radicale cambio di passo. 

È ineludibile la necessità di scongiurare anche il minimo sospetto che le scelte relative al funzionamento dei servizi pubblici siano dettate da spinte elettoralistiche o da manovre corporative.

Le ultime gravi vicende amministrative che riguardano alcune città di questo comprensorio impongono, in modo ancora più stringente, come necessario criterio alla base di ogni scelta - di carattere gestionale e/o amministrativa - la trasparenza ed il confronto con le forze sociali e le associazioni.

Siamo in un “tempo nuovo” che richiede a tutti un cambiamento netto, un approccio diverso, un mutamento profondo: non solo a chi svolge funzioni politiche ed elettive ma a chiunque svolga funzioni pubbliche.

Il Pd chiede, pertanto, formalmente alla Direzione dell'Asl Na 3 di aprire un confronto con le associazioni degli utenti e con le forze sociali sul punto specifico dell’ubicazione e della funzionalità dei servizi di medicina legale.

Si riserva di sollevare nelle sedi istituzionali deputate le questioni evidenziate – conclude la nota - e sottolinea, con fermezza, la necessità della massima attenzione ai temi della trasparenza, della previsione di misure contro possibili condizionamenti da parte delle organizzazioni della camorra e contro ogni fenomeno, anche strisciante, di corruzione”.