A cura della Redazione

Sono trascorsi 15 anni dall'omicidio di Giuseppe Veropalumbo, il giovane carrozziere di Torre Annunziata ucciso la sera del 31 dicembre 2007 da un proiettile vagante mentre stava festeggiando il Capodanno nell'abitazione di via Cuparella insieme ai familiari, alla moglie Carmela Sermino e alla figlia Ludovica. Aveva 30 anni.

Per quella morte assurda, ad oggi, non sono stati trovati i colpevoli. L'ennesima vittima innocente della barbarie criminale di una lista che la città oplontina ha dovuto purtroppo aggiornare nel corso degli anni.

Sabato 31 dicembre, alle ore 11.30, Giuseppe verrà ricordato nel corso di una celebrazione liturgica alla chiesa della SS. Trinità di via Gino Alfani. Subito dopo, partirà un corteo silenzioso per deporre il Cero della Giustizia dinanzi alla palazzina di Rampa Nunziante crollata nel luglio 2017, una tragedia che provocò 8 vittime.

L'iniziativa è promossa dal preisidio torrese di Libera per non "dimenticare quanto dolore e sangue innocente hanno prodotto la camorra e la criminalità a Torre Annunziata".