A cura della Redazione

Chiusura della 2° Circolo didattico “Giancarlo Siani”: l’Associazione Genitori incontra la Commissione straordinaria del Comune di Torre Annunziata.

A seguito della richiesta urgente di incontro con la Commissione Straordinaria e con Ufficio Tecnico Comunale, ieri mattina una delegazione dell’Associazione Genitori di Torre Annunziata “Insieme per la Scuola” è stata ricevuta dai Commissari Enrico Caterino e Ferdinando Mone e dall' ing. Valentino Ferrara, dirigente dell’Utc, per discutere in merito alla recente chiusura dell'istituto scolastico “Giancarlo Siani”.

“È stato spiegato da parte della Commissione che la chiusura dell’Istituto – commenta in una nota il presidente dell’Associazione dott. Raffaele Scigliano - si è resa necessaria in seguito ad una attività di monitoraggio durata 6 mesi, grazie all'ausilio anche di una ditta specializzata esterna, che ha evidenziato compromissioni strutturali dell' edificio scolastico, in particolare per il corpo A dell' edificio, che va chiuso a causa di alterazioni strutturali che ne compromettono la sicurezza. Per il corpo B invece sono necessari lavori di minore entità per renderlo di nuovo usufruibile, di durata massima, secondo l’Utc, di due mesi. Per quanto concerne le opzioni alternative mattutine per ospitare le classi del “Siani”, tutte quelle più disponibili da parte dell'Ente comunale, comporterebbero alcune settimane di ulteriori lavori per renderle pienamente usufruibili, con la distribuzione delle classi su tutto il territorio comunale. Pertanto, considerata la brevità dei lavori annunciata, e le difficoltà del personale scolastico a distribuirsi sul territorio fra le diverse classi, la Dirigente scolastica ed il Consiglio d’Istituto della scuola hanno valutato per ora l'opzione più fattibile nell'immediato, ovvero quella del doppio turno, soluzione a dir poco "indigesta" a moltissimi genitori.

L' Associazione Genitori vigilerà sull'entità dei lavori relativi al corpo B del “Siani” e sul cronoprogramma da rispettare affinché il prima possibile studenti ed operatori scolastici possano rientrare in sicurezza nel proprio Istituto. Resta beninteso - conclude la nota - che le relative relazioni tecniche andranno analizzate con grande meticolosità per difendere il diritto allo studio dei nostri figli in scuole aperte e sicure sempre!”.