A cura della Redazione

Le elezioni comunali a Torre Annunziata sono ormai alle porte. Dopo due anni di commissariamento per infiltrazioni camorristiche, l'8 e 9 giugno prossimi si andrà a votare per eleggere sindaco e 24 consiglieri comunali.

In città c’è grande fermento tra le forze politiche per formare le liste di aspiranti consiglieri comunali e identificare i candidati a sindaco delle singole coalizioni. A quelle di centrosinistra e di centrodestra, si contrappongono, per ora, il Movimento 5 Stelle, che sembrerebbe voler correre da solo, e la lista civica Oplonti Futura, al momento con l'unico candidato ufficiale a sindaco, il giovane avvocato Lucio D’Avino.

Della situazione torrese, sociale e politica, ne ha parlato in un'intervista il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nicola Gratteri, ospite la scorsa settimana del Presidente del Tribunale oplontino Ernesto Alghina, in occasione della consegna degli attestati alle nuove toghe che avevano concluso il tirocinio. Presente anche il Procuratore della Repubblica Nicola Fragliasso.

Gratteri si è soffermato sui recenti episodi criminali e sulle prossime elezioni comunali nella città oplontina.

“Innanzitutto permettetemi di ringraziare il Presidente Alghina per l'invito. Per quanto concerne i recenti episodi di cronaca nera a Torre Annunziata - ha affermato il Procuratore Gratteri -, dobbiamo stare attenti a non farci prendere dal panico e a non considerare che ogni qualvolta che accadono episodi violenti e pericolosi, come quello dei giorni scorsi, si parte dall’anno zero. Abbiamo una struttura investigativa di alto livello e sicuramente ci saranno risposte adeguate, sia investigative che giudiziarie”.

Poi il dott. Gratteri ha parlato delle imminenti elezioni comunali a Torre Annunziata, dimostrando di essere bene informato sulla situazione torrese.

“Sono a conoscenza che a giugno si andrà al voto a Torre Annunziata, dopo lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni camorristiche - afferma -. Mi sono informato e continuo ad informarmi. Il consiglio che posso dare agli elettori è quello di votare tutti tranne per coloro che promettono di sistemare i loro figli. Secondo me la norma che riguarda lo scioglimento dei Comuni dovrebbe attribuire maggiori poteri ai commissari, perché spesso il loro intervento è una sorta di congelamento per uno, due anni della vita politica e amministrativa dei Comuni. Maggiori poteri ai commissari vorrebbe dire più risorse per amministrare al meglio l’Ente, e non generare nella gente la convinzione che si stava meglio con i politici corrotti”.